L'impero fortificato dello spaccio: ci sono 19 condanne
L'epilogo dell'operazione "Tigre Reale" nel Catanese.
Avevano creato una piazza di spaccio fortificata all’ombra dei palazzi del quartiere Jungo a Giarre. Con il placet dei Laudani di Piedimonte Etneo, la famiglia Viscuso era “titolare” di una bottega di vendita (illegale) di cocaina e marijuana. Certo non pensavano che davanti ai cancelli del supermarket della droga i carabinieri avevano piazzato delle telecamere che hanno immortalato le cessioni. I video hanno anche contribuito a ricostruire la gerarchia del gruppo criminale a conduzione familiare.
La bottega della droga a conduzione familiare
È arrivata la sentenza che chiude il primo scoglio dell’inchiesta “Tigre Reale” scattata l’anno scorso, ma riguardante fatti risalenti al periodo che va dal 2019 al 2021. La gestione era nelle mani di Maurizio Viscuso, condannato a 16 anni - considerando lo sconto del rito abbreviato - e i figli Salvatore e Giuseppe, condannati entrambi a 9 anni. Il primo nel ruolo di braccio destro del padre, il secondo invece con mansioni operative. E alcuni compiti li aveva anche la moglie di Viscuso, Rosa Arcidiacono, che è stata condannata a 8 anni.
La sentenza del gup
Le condanne inflitte dal gup vanno dai 1 a 16 anni: Francesco Arcidiacono 8 anni, Rosa Arcidiacono 8 anni, Carmelo Cavallaro 4 anni e 8 mesi e 24.000 euro di multa, Federica Currò 4 anni e 8 mesi e 24.000 euro di multa, Cosimo Di Domenico 3 anni e 4 mesi e 4.000 euro di multa, Gianni Di Vincenzo 8 anni, Andrea Gravagna 4 anni e 8 mesi e 24.000 euro di multa, Graziano La Spina 2 anni e 4 mesi e 8.000 euro di multa, Natalia Meli 1 anno e 8 mesi e 6.000 euro di multa, Alfio Pavone 1 anno 6 mesi e 20 giorni, Riccardo Puglisi 4 anni e 8 mesi e 24.000 euro di multa, Luca Ragusa 4 anni e 8 mesi e 24.000 euro di multa, Stefano Mario Sciacca 8 anni, Roberto Serrano 4 anni e 8 mesi e 24.000 euro di multa, Antonino Torrisi 8 anni, Antonino Vecchio 2 anni e 4.000 euro di multa, Giuseppe Viscuso 9 anni e 4 mesi, Maurizio Viscuso 16 anni, Salvatore Viscuso 9 anni e 4 mesi. Assolti da alcuni capi d’imputazione Federica Currò, Cosimo Di Domenico, Andrea Gravagna, Riccardo Puglisi, Angelo Trefiletti, Massimo Trefiletti, Giuseppe Viscuso. Il gup Stefano Montoneri ha invece disposto non luogo a procedere nei confronti di Nicola Di Pasquale e Giovanni Davide Gangi poiché già processati per lo stesso titolo di reato.
Tra 90 giorni le motivazioni della sentenza.