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L’indagine su Galvagno, le “mancette” all’incasso di teatri e associazioni e quell'”errore freudiano” su Auteri

L’indagine per corruzione a carico del presidente dell’Ars riaccende il faro sui contributi per eventi e manifestazioni ricavati dai correttivi di bilancio del 2023 mentre la Regione Siciliana continua a pagare

Di Luisa Santangelo |

La parola d’ordine è «saldo». Perché se il meccanismo è partito non c’è modo, né motivo, di fermarlo. Scandali oppure no. Così, mentre La Repubblica dà notizia dell’indagine per corruzione a carico del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno in relazione ai contributi per eventi e manifestazioni ricavati dai correttivi di bilancio del 2023, la Regione Siciliana continua a pagare. A chiudere i conti, cioè, con le associazioni che avevano ottenuto sostanziose elargizioni per l’esercizio finanziario 2024 e che adesso battono cassa.

La “galassia” di Auteri

Tra le prime ci sono quelle appartenenti alla cosiddetta «galassia» del deputato regionale Carlo Auteri, ex Fratelli d’Italia, autosospesosi dal gruppo all’Ars quando è venuta fuori, a partire da un’inchiesta giornalistica di questa testata pubblicata a novembre 2024, la vicenda dei fondi dello spettacolo andati alle associazioni teatrali di suoi amici e parenti. Uscito definitivamente da Fratelli d’Italia in polemica con l’altro ras del partito in provincia di Siracusa, il deputato e sindaco di Avola Luca Cannata, Auteri è di recente approdato a casa della Democrazia cristiana di Totò Cuffaro.

La Tabella III

Il 31 gennaio 2024 viene approvata la legge regionale 3: all’articolo 25 si stabiliscono stanziamenti straordinari per lo spettacolo agli enti indicati nella Tabella III. Epigona della Tabella H dei soldi a pioggia, la III aveva a disposizione 7.483.550 euro per il dipartimento, affinché li usasse per finanziare eventi «riferibili» all’esercizio finanziario 2024. Conclusosi l’anno, le associazioni avevano 60 giorni per rendicontare quanto fatto e ottenere il saldo di pagamenti di cui avevano avuto, magari, una sostanziosa anticipazione. In qualche caso senza che l’appuntamento si fosse nemmeno svolto.Il 19 febbraio e il 31 marzo 2025 l’associazione C&M spettacoli e produzione (che era di Santa Venerina e poi ha spostato la sua sede a Giarre), rendiconta la manifestazione “La ragione del teatro”, svoltasi al Teatro 2000 di Ragusa. L’associazione è rappresentata da Martina Lizzio, del gruppo di amici più stretti del deputato Auteri. Il contributo totale è di 97mila euro. A maggio 2025 viene saldato il restante 50%: 48.500 euro.

L’errore freudiano

Nel decreto di pagamento, all’articolo 2, c’è un errore freudiano (o un riflesso pavloviano): anziché indicare come destinataria del denaro l’associazione C&M, il dipartimento Spettacolo cita l’associazione Si può fare di Catania. Nel consiglio direttivo di quest’ultima siedono direttore di scena, macchinista e addetto alle luci del Teatro Abc, per cui batte il cuore di Auteri. Si può fare organizza la manifestazione “Gli estremi del teatro”, al Rosso di San Secondo di Capo d’Orlando e aI Sollima e Impero di Marsala, con un contributo di 145.500 euro della Regione. Rendicontazione inviata il 18 marzo 2025, il 5 maggio viene stabilito il pagamento dell’ultimo 30 per cento che deve ricevere: 43.648 euro. Lo stesso giorno viene autorizzata anche la liquidazione della metà restante del contributo di 97mila euro concesso all’associazione Teatro & dintorni di Messina, che al teatro Annibale ospita spesso produzioni targate Abc. Loro ottengono il contributo per la manifestazione “Parole vive” che, però, è venuta a costare 4.277 euro in meno del previsto (soldi che la Regione, così, risparmia).

La rendicontazione di Archidrama

Precisissima, invece, la rendicontazione dell’associazione Archidrama di Giarre: 97mila euro per «gestione e incentivazione delle stagioni teatrali e rappresentazioni di compagnie di teatro nazionale nei teatri Garibaldi e Rex di Giarre»: dopo anni di collaborazione con il teatro Abc (dichiarata già nelle locandine), adesso a sottolineare il legame ci sono solo cartelloni molto simili e produzioni del teatro catanese volentieri ospiti delle strutture giarresi. Il 14 aprile Archidrama rendiconta e il 15 maggio la Regione dispone la liquidazione dei 48.500 euro mancanti.In quel 2024 che sembra un’altra epoca, le “mancette” alle associazioni erano arrivate anche tramite la manovrina d’agosto: i tempi per la rendicontazione di quegli eventi (8.555.400 euro era la dotazione della legge regionale) scadranno il 30 giugno 2025.

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