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Litigano per l'affitto non pagato, ucciso un 32enne a Palermo. Fermato il padrone di casa, ha 77 anni

Il giovane Aleandro Guadagna ammazzato in strada a colpi di fucile. Il dolore di familiari e amici

Redazione La Sicilia

10 Maggio 2023, 09:14

Omicidio a Palermo, fermato padrone di casa della vittima

Il luogo dove Alessandro Guadagna, un giovane di 32 anni, è stato ucciso a Palermo, 10 maggio 2023. ANSA/IGOR PETYX

E’ stato fermato dai carabinieri il proprietario di casa di Aleandro Guadagna, il giovane di 32
anni ucciso stamane a Palermo,
accusato di aver commesso l'omicidio a causa di alcune mensilità dell’affitto non pagate dalla vittima. L'uomo ha 77 anni ed è stato fermato dai carabinieri nel quartiere Borgo Nuovo mentre girava in auto dopo che avrebbe sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro l'inquilino. A bordo dell’auto è stato trovato un fucile. Sul luogo del delitto sono state recuperate alcune cartucce. Il presunto assassino è stato portato in caserma al comando della compagnia San Lorenzo per eseguire l’esame dello stub per accertare se vi siano o meno tracce di polvere da sparo nelle mani dell’anziano.

I familiari dell'uomo avevano raccontato ai carabinieri che era uscito presto da casa e aveva lasciato una lettera: spiegava che stava andando a incontrare l’inquilino per sistemare la questione degli affitti non pagati. Nessuno dei parenti aveva mai pensato che potesse finire così. I carabinieri hanno fermato l’uomo e l’hanno condotto in caserma, sarà interrogato.

Il giovane di 32 anni è stato ucciso questa mattina a Palermo con colpi d arma da fuoco. Il delitto è avvenuto in via Mulino 32 nella borgata di Boccadifalco, alla periferia sud della città. Già dalle prime informazioni era emerso che il delitto sarebbe maturato al culmine di una lite per motivi economici. La vittima si chiama Aleandro Guadagna, 32 anni. Il giovane è stato ucciso per strada, pare nel corso di una lite. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale. La via Boccadifalco è stata chiusa al traffico. Strazianti le scene davanti al corpo del giovane ammazzato, con il dolore di familiari e amici.

Gli investigatori sono stati subito sulle tracce dell’assassino. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo l’omicida avrebbe atteso che la vittima uscisse dal portone di casa, in via Molino 32, prima di fare fuoco. Poi, è fuggito. I familiari di Guadagna hanno subito chiamato il 112, un’ambulanza è arrivata nel giro di pochi minuti, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Alcuni testimoni hanno raccontato di liti per affitti non pagati al padrone di casa. E le indagini hanno subito imboccato una pista precisa.