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Mafia, cala "il sipario" su Orazio Buda figura controversa del panorama criminale catanese

Come anticipato lo scorso 29 giugno dal nostro quotidiano e sul sito web è definitiva la condanna

Redazione La Sicilia

11 Luglio 2025, 09:25

Gico

Come anticipato lo scorso 29 giugno dal nostro quotidiano e sul sito web, è arrivata la condanna definitiva per Orazio Buda, esponente del clan Cappello-Carrateddi. Figura controversa del panorama criminale catanese per l'uomo i finanzieri hanno eseguito un ordine di carcerazione.

Con l'operazione denominata “Sipario”, l’attenzione dei finanzieri si era incentrata, tra gli altri, su Buda, particolarmente legato al gruppo di Orazio Privitera, esponente di vertice del clan “Cappello/Carateddi”, il quale, per conto di tale sodalizio mafioso, avrebbe, tra l’altro, sistematicamente provveduto a reimpiegare il denaro ricavato dalle condotte delittuose in attività commerciali affermate sul territorio e fittiziamente intestate a soggetti terzi (“prestanome” o “teste di legno”) al fine di schermarne la reale riconducibilità sia alla sua persona che al clan mafioso. Sarebbero stati inoltre individuati numerosi atti estorsivi di Buda a danno di privati cittadini, imprenditori catanesi operanti nei settori dei trasporti e nei confronti di un noto e premiato pittore siciliano, dal quale avrebbe preteso e ottenuto l’elargizione di opere da destinare, in parte, a pubblici funzionari al fine di tessere rapporti relazionali utili per perseguire le finalità illecite del sodalizio criminale e, in parte, ad arredare alcuni esercizi commerciali al medesimo riconducibili.