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Mafia e politica, la Procura chiude le indagini sull'operazione Mercurio: “avviso” per 26, tutti i nomi

Il gruppo del clan Santapaola-Ercolano del Castello Ursino avrebbe assicurato supporto elettorale a Giuseppe Castiglione per le regionali 2022

Laura Distefano

27 Maggio 2025, 11:06

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Il fascicolo è imponente. L'indagine Mercurio della Procura di Catania, quella che lo scorso febbraio ha portato all'arresto, tra gli altri, del deputato regionale sospeso Giuseppe Castiglione (che proprio ieri è stato investito dallo Tsunami munnizza proveniente dalla Dda di Napoli) e dell'ex sindaco di Ramacca Nunzio Vitale per voto di scambio politico mafioso, in questi mesi si è arricchita di nuovi atti. Quasi ogni settimana la pm Raffaella Vinciguerra ha fatto integrazioni documentali. Ci sono interrogatori di persone (anche politici) citati nelle intercettazioni, faldoni riguardanti al project financing del cimitero (il Ros nei mesi scorsi è stato al Comune di Catania ad acquisire gli incartamenti riferiti al camposanto).

L'inchiesta è arrivata a un punto di svolta, processualmente parlando. I carabinieri del Ros hanno notificato l'avviso di chiusura indagini a 26 persone (accusate a vario titolo di associazione mafiosa, voto di scambio, estorsione e trasferimento fraudolento di beni) firmato dal sostituto Vinciguerra e dal procuratore aggiunto Agata Santonocito. Quarantesei pagine in cui, oltre nomi e contestazioni, sono elencati i numeri identificativi di decine e decine di brogliacci delle intercettazioni che costituiscono il cuore pulsante dell'intera operazione giudiziaria. Il gruppo del clan Santapaola-Ercolano del Castello Ursino avrebbe assicurato supporto elettorale a Castiglione per le regionali 2022 e all'ex consigliere comunale di Misterbianco, Matteo Marchese, per le amministrative 2021 attraverso l'intermediazione dell'ex dipendente Amts Domenico Colombo (già arrestato nel blitz Sangue Blu e il cui nome è citatoanche nelle carte della munnizza della Dda di Napoli). Coinvolto con lo stesso ruolo un altro dipendente della società delle “strisce blu” di Catania, Giuseppe Coco.

I nomi

“Avvisi” a Emanuele Bonaccorso, Lorenzo Bucolo (libero), Rosario Bucolo, Castiglione (ai domiciliari), Coco, Colombo, Antonio Della Vita, Antonio Di Benedetto, Domenico Di Gaetano, Pierpaola Di Gaetano, Vincenzo Fresta, Salvatore Fornaro (ai domiciliari), Marchese (ai domiciliari), Ernesto Marletta, Rosario Marletta, Salvatore Mendolia, Salvatore Mirabella, Santo Missale, Francesco Napoli, Biagio Alessio Nicotra (libero), Pasquale Oliva, Vincenzo Rizzo, Fabrizio Scuto (libero), Giuseppe Scuto (libero), Salvatore Francesco Strano (libero), Nunzio Vitale (ai domiciliari). Dagli “avvisi” manca Antonino Bergamo, poiché deceduto nei mesi scorsi.

Vista la data del 20 maggio 2025 vergata sull'avviso di conclusione indagine, la richiesta di rinvio a giudizio con la fissazione dell'udienza preliminare potrebbe arrivare anche entro l'estate.