L'ULTIMO BLITZ
Mafia, la “mappa” della storica famiglia catanese e le aspirazioni da boss di Ercolano Jr
Nelle carte dell’inchiesta Leonidi, coordinata dalla Dda etnea, si citano i nomi di coloro che avrebbero assunto il ruolo di responsabili di alcuni gruppi che rappresentano lo zoccolo duro del clan appartenente a Cosa nostra
L’ultimo blitz dei carabinieri, letto tra le righe, permette di poter definire una mappa – attualissima – della famiglia mafiosa catanese degli Ercolano. Nelle carte dell’inchiesta Leonidi, coordinata dalla Dda etnea, si citano i nomi di coloro che avrebbero assunto il ruolo di responsabili di alcuni gruppi che rappresentano lo zoccolo duro del clan appartenente a Cosa nostra.
Partendo dal capo d’imputazione dell’associazione mafiosa spunta il nome di Mario Ercolano, considerato il responsabile attualmente della cosca (almeno da settembre 2023). I militari lo scorso martedì hanno fatto scattare le manette al figlio ventenne Seby (nome del nonno scomparso), desideroso di fare le veci del padre. Almeno così emerge dalle intercettazioni inserite nell’ordinanza del gip Carlo Cannella. Infatti, quando invia i messaggi al genitore attraverso il co-detenuto Salvatore Gurrieri, esponente storico del Villaggio Sant’Agata, gli dice: «Mio padre… mi deve dire sbrigati tutte cose e basta». La madre di Seby parlando con il marito ergastolano gli dice che in giro circola la voce che gli avrebbe dato il consenso al figlio. Ma il boss avrebbe negato.
Ercolano junior si confronta maggiormente con Davide Enrico Finocchiaro, ritenuto il capo del gruppo della storica roccaforte del Villaggio Sant’Agata. Finocchiaro fu arrestato per pizzo nel 2012 dopo alcune rivelazioni dell’ex reggente Santo La Causa.
L’organizzazione
Il boss spiega un po’ come funziona l’organizzazione della famiglia mafiosa a livello di squadre: «Il Villaggio è la famiglia Santapaola-Ercolano. Le altre sono quartieri avvicinati… noialtri possiamo decidere di fare una guerra». La sua spalla sarebbe stata, almeno fino a qualche tempo fa, Giuseppe Cultraro. Che ultimamente avrebbe cambiato gruppo. A guidare la squadra della Stazione sarebbe invece Daniele Strano, non coinvolto nel blitz, ma uno dei destinatari delle pallottole sparate da Pietro Gagliano al passareddu lo scorso ottobre. Il ruolo di responsabile dei Nizza di Librino lo avrebbe assunto invece Giuseppe Pistone, arrestato nell’operazione Malerba. Ma per il gruppo dei narcotrafficanti non bisogna dimenticare altri personaggi ultimamente arrestati, come Franco Magrì.
Nomi di spessore
Nelle pieghe dell’ordinanza ci sono altri nomi di spessore del clan, come Salvatore Mirabella (Turi Palocco) e Cristian Paternò. Vecchi colonelli e nuove leve che stavano ricostruendo gli assetti dopo le operazioni Agorà e Sangue Blu. A dare il là alle indagini le rivelazioni del pentito – ed ex reggente dei Nizza – Salvatore Scavone, detto pop corn.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA