Mafiosi ma con il reddito di cittadinanza La Gdf sequestra 11 card ad Agrigento

Di Redazione / 29 Settembre 2020
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Undici social card per il reddito di cittadinanza nella disponibilità di soggetti che precedenti penali per mafia sono state sequestrate dal Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Agrigento. L’indagine è stata coordinata dal procurarore capo Luigi Patronaggio e guidata dal sostituto procuratore Gloria Andreoli. 

In particolare gli inquirenti hanno accertato che gli indagati, tutti con precedenti per reati legati alla criminalità organizzata di tipo mafioso e anche colpiti da misure cautelari personali, avevano avanzato ed ottenuto, senza averne titolo, istanza per ottenere il reddito di cittadinanza. Tutti i soggetti sono stati, inoltre, segnalati all’Inps, che ha collaborato alle indagini, per la revoca del sussidio illecitamente riscosso.

Una prima stima fa ritenere ammontante ad almeno 300 mila euro il danno per le casse pubbliche già accertato.
Sono in corso ulteriori indagini per identificare altri illegittimi percettori del reddito di cittadinanza, sia perché non ne hanno diritto sia perché lavorano “in nero”.  Al momento gli indagati sono 69 ma le ulteriori indagini delegate, ove dovessero confermare le ipotesi investigative formulate, porterebbero ad numero ben maggiore di indagati.

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Tag: guardia di finanza procura agrigento reddito cittadinanza mafiosi agrigento reddito di cittadinanza