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Mala movida, Piantedosi: «Al lavoro per patto sicurezza città di Palermo»

In prefettura la riunione del Comitato per l'ordine pubblico con il prefetto Massimo Mariani

Redazione La Sicilia

16 Febbraio 2024, 17:16

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Un patto istituzionale per aumentare i livelli di sicurezza nella città di Palermo e in provincia attraverso lo stanziamento di risorse da parte del ministero dell'Interno e il rafforzamento degli organici delle forze dell'ordine. É quanto è emerso a conclusione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, presieduto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. «Al di là della lotta alla mafia sempre al centro dell'attività di chi opera sul territorio con grandi risultati e professionalità, abbiamo affrontato alcuni temi, come la mala-movida, il contrasto alle piazze per lo spaccio di droga, alla criminalità che proietta Palermo nell'alveo di altre città d'Italia - ha detto il ministro Piantedosi - Proveremo a mettere in campo qualcosa, il sindaco ha proposto un patto istituzionale per coniugare le linee d'azione e accompagnarlo con qualche risorse che possiamo reperire. Ragioneremo per innalzare il livello di contrasto ai fenomeni criminali e dare il nostro contributo: più risorse umane, procedure, e qualche destinazione particolare. Le tecnologie sono importanti se sono a supporto e servono come accessorio d'aiuto all'attività di pubblica sicurezza». 

La posizione della Lega

«Oggi sono state annunciate importanti decisioni da parte del Governo in tema di sicurezza per Palermo e provincia. La presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che dà il via alla definizione di un patto istituzionale per aumentare i livelli di sicurezza attraverso fondi del ministero dell’Interno e con l’incremento numerico del personale delle forze dell’ordine, è un segnale concreto dopo i recenti fatti di cronaca». É il commento di Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega e coordinatrice della commissione libertà civili, giustizia e affari interni. «Avevamo chiesto al Governo nazionale attenzione e risorse, sia umane che finanziarie, per rafforzare l’azione di contrasto alla criminalità del comune intrapresa dal sindaco Lagalla. Sono lieta che il ministro abbia inteso dare seguito alle richieste in maniera tempestiva, anche con la sua presenza personale a Palermo, nell’interesse dei cittadini».