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Maltempo in Sicilia, comincia la conta dei danni e la Regione ipotizza lo stato di calamità

Danni per le mareggiate e il forte vento. Il presidente Schifani sta valutando la possibile richiesta al governo

Di Redazione |

«Sono in stretto e continuo contatto con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina e seguo da vicino l’evolversi della situazione relativa al maltempo nella Sicilia sud-orientale. Mi riservo, una volta avuta la relazione sui danni, di dichiarare lo stato di calamità per quelle zone». Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, dopo l’ondata di maltempo che ieri ha colpito alcune aree della Sicilia.

In particolare disagi si sono verificati lungo la costa ionica del Messinese, come Riposto, a causa delle mareggiate. Anche A Giardini Naxos si è abbattuta una violenta mareggiata. Difficoltà si sono registrate nei ritrovi lungo la costa del Taorminese. Qualcuno ha anche collocato le paratie per evitare danni provocati dai marosi.

Disagi anche a Siracusa a causa di alcuni black out elettrici e interruzione della rete idrica. Ma anche alberi abbattuti, distacco di calcinacci. Il vento ha anche danneggiato numerose attività commerciali, spazzando via i tendoni dei dehors. Colpita anche la provincia: strade impercorribili per allagamenti e alberi sulla carreggiata tra Rosolini e Pachino. Strade bloccate anche ad Augusta.

Oggi "grazie a una azione coordinata con Enel" sono arrivati nel Centro di Melilli della Protezione civile regionale i primi gruppi elettrogeni che saranno allacciati alle reti delle zone prive di elettricità. A causa del forte vento, infatti, si sono danneggiate le reti aeree e le palificazioni di Enel. Nel Siracusano, tra le aree maggiormente colpite dalla forte ondata di maltempo che si è abbattuta sull'isola, è stata disposta la chiusura delle scuole. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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