Mario Venuti aggredito a Catania per una domanda considerata da “sbirro”

Di Redazione / 02 Aprile 2023

Non è la prima volta che il cantautore catanese Mario Venuti, che ha scelto di vivere nella zona di piazza Federico di Svevia, denuncia lo stato di inciviltà in cui versa Catania e, in particolare, il quartiere in cui abita. Lo aveva già fatto con un post su Facebook qualche mese fa ed è tornato a farlo ieri, sempre con un post. Questa volta però con l’aggravante di aver ricevuto una pedata al petto. Lui stesso racconta cosa gli è accaduto.

“Catania è una città in mano ai delinquenti. Stamattina (ieri per chi legge, ndr.) sono stato aggredito con una violenta pedata al petto, data di rovescio, come una mossa di arti marziali. Motivo: una banale difficoltà di vicinanza tra il mio cane e i suoi due pit-bull, a sua detta molto aggressivi. Si è inalberato quando gli ho chiesto se erano assicurati. Detenere cani aggressivi (il padrone in questo caso lo è molto più dei suoi cani) comporta gravi responsabilità in caso di incidenti con bambini, adulti o altri cani. La domanda gli è sembrata una domanda da sbirro e lo ha innervosito. Comunque io mi ero allontanato visto il personaggio. Mi stavo avviando e avevo già percorso circa 20 metri, quando ha cominciato a inseguirmi, colpevole di aver detto qualcosa a un ragazzo che aveva assistito alla scena.

“Ancora sta’ parrannu?” Al che mi è arrivato alle spalle e mi ha colpito violentemente di rovescio con un calcio. Denunciarlo non serve a niente. A parte che non so chi sia e dovrei fare una inutile denuncia contro ignoti. Credo sia nulla tenente, quindi spenderei tempo, soldi e stress per trovarmi con un pugno di mosche in mano. E poi dovrei comunque lasciare il quartiere per evitare rappresaglie. Quindi, incassato il colpo non posso fare altro che cercare di dimenticare l’accaduto.

Pubblicato da:
Carmela Marino