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il caso

Maxi parcella da 3,5 milioni all’avvocato (ed ex assessore regionale) Pier Carmelo Russo, Schifani ora ci vuole vedere chiaro

Il presidente della Regione precisa: «Atto della Giunta precedente». E intanto chiede le carte

Di Redazione |

Nuova “grana” per il presidente della Regione Renato Schifani che ha chiesto un approfondimento sulla liquidazione di circa 3,5 milioni di euro all’ex assessore della Giunta Lombardo, Pier Carmelo Russo, che ha chiesto il pagamento di attività professionali svolte nei confronti della Regione Siciliana. «Gli uffici della Presidenza – si legge in una nota – precisano che trattasi di una decisione non adottata dalla giunta di governo in carica. Appresa la notizia, il presidente Renato Schifani ha chiesto immediatamente la trasmissione degli atti per poter effettuare un approfondito esame della vicenda in tutti i suoi risvolti». Pier Camillo Russo è stato nel 2010 assessore regionale all’Energia con Raffaele Lombardo. I 3,5 milioni però si riferiscono alla sua attività di avvocato nell’ambito dei contenziosi della Regione sui bandi da un miliardo di euro banditi dalla Giunta guidata da Salvatore Cuffaro. Ma Lombardo sospese il bando per asserite irregolarità e partirono i ricorsi. Ma quando cominciò il contenzioso Russo si era dimesso e Lombardo lo richiamò come avvocato. Ora Pier Carmelo Russo ha presentato il conto: 3 milioni 478mila 717 euro (a cui si aggiunge un milione e mezzo di euro per l'avvocato Francesco Stallone).

«C'è stata una conciliazione al tribunale di Milano – ha spiegato l'Avvocato della Regione, Giovanni Bologna a Repubblica – abbiamo fatto due conti: se avessimo avuto torto e perso le cause, la Regione avrebbe dovuto pagare molto di più ai privati in termini di penali. Al contrario, senza la conciliazione e con l'intervento di eventuali decreti ingiuntivi, avremmo dovuto contare su una spesa maggiore".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA