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La storia

«Mi è caduto l’anello sul suo balcone»: anziana raggirata e derubata a Catania

La denuncia del figlio della donna. Ora chiede giustizia dopo la denuncia ai carabinieri.

Di Laura Distefano |

«È una storia umana e di fiducia nel prossimo. Due aspetti che non possono coesistere, non possono che portare dolore e sconforto profondo». Comincia così la lettera del figlio di una donna di 87 anni, vedova e insegnante in pensione, rimasta incastrata nella rete di una criminale che l’ha agganciata una domenica mattina – era lo scorso 6 aprile – davanti al portone del suo palazzo nella zona di piazza Abramo Lincoln. L’anziana era appena tornata dal suo giro di compere: teneva in mano diverse buste con frutta e verdura quando è stata avvicinata da una giovane.

«Capelli neri mossi, abiti scuri – la descrive il figlio affranto nella missiva al giornale – dice di aver fatto cadere il suo anello, una fedina, nel suo balcone al piano di sopra». Per l’ottantenne però quel volto non era familiare. Quel dubbio viene subito chiarito dalla giovane: «Mi sono appena trasferita». L’anziana decide di essere gentile e assieme al cuore apre la sua porta di casa. Posa le borse in cucina e assieme vanno al balcone: naturalmente dell’anello non c’è alcuna traccia.

La ricerca dura diversi minuti. L’anziana è triste per non aver potuto aiutare la donna e ne parla anche in famiglia. Chiama la nipote e poi uno dei figli che fiutano immediatamente il raggiro. «Mamma hai controllato tutto?». Ed è lì che arriva l’amarezza: sono spariti soldi e gioielli dal cassettone, anche le spille dalle giacche nell’armadio. Un complice è entrato mentre e ha fatto rubato 2.500 euro in contanti e una serie di preziosi che per la donna avevano «un valore immenso».

L’anziana ha denunciato ai carabinieri che hanno già visionato le telecamere di videosorveglianza della zona allo scopo di individuare la coppia criminale. «È doveroso in un paese civile avere giustizia», scrive ancora il figlio nella missiva che ha anche inviato ai vertici istituzionali cittadini, regionali e nazionali. Questa brutta storia ha lasciato una ferita nell’animo dell’anziana madre, che ora ha anche paura a fare la sua solita passeggiata ed è diventata ansiosa. «Queste persone devono essere prese», chiosa il figlio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA