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L'EMERGENZA

Migranti, in Italia è record di sbarchi: nel 2023 già 100.000 arrivi (e il flusso non si arresta)

Numeri più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2022, quando dal 1° gennaio al 14 agosto erano 48.028 migranti

Di Redazione |

In Italia è record di sbarchi e gli arrivi oggi hanno toccato quota 100mila persone oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «In Italia siamo ormai a centomila arrivi, noi lo avevamo previsto. Ma non sono numeri ingestibili. Il vero problema è che manca una seria politica di accoglienza», dice Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans. Parla da Trapani dove è attraccata la Mare Jonio in attesa «delle ultime ispezioni il 22 agosto. Poi saremo pronti a ripartire».

Alle 8 del 14 agosto, secondo i dati monitorati dal Viminale, i migranti sbarcati dall’inizio dell’anno erano 99.771. Oltre cento sono poi sbarcati in mattinata a Lampedusa, ci sono a Napoli i 76 migranti soccorsi da Emergency e in navigazione verso Ancona i 106 soccorsi da Humanity 1. Poi in serata altri 195 migranti sono giunti a Lampedusa con quattro i barchini soccorsi dalle motovedette di Capitaneria e guardia di finanza. Un flusso inarrestabile.

Gli arrivi sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2022, quando dal 1° gennaio al 14 agosto erano stati 48.028.

Bonaccini vs Meloni

Il presidente del Pd e dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini sottolinea invece che da quando è in carica il governo Meloni gli sbarchi sono quadruplicati: «Nelle città ormai è emergenza arrivi. Peccato non ne parlino i telegiornali. Urlavano porti chiusi, è finita la pacchia e prima gli italiani, ma la destra sta dimostrando manifesta incapacità nella gestione dell’immigrazione. Quadruplicati gli sbarchi da quando governano».

Casarini prevede che «gli sbarchi sicuro non si fermeranno nei prossimi giorni». E poi, riflette, «ci sono fattori di instabilità in alcune zone dell’Africa, prima su tutte il Niger e da lì la gente si sta già muovendo».

E poi c’è «la Tunisia che prima era attraversata velocemente da 20-30mila persone l’anno ma ora per una serie di fattori, come l’instabilità politica del Paese e la crescita del prezzo del pane, la gente si riversa in mare e aumentano gli incidenti e purtroppo anche le vittime». Come quelle registrate anche oggi.

Lampedusa

A Lampedusa, che registra arrivi senza sosta, il sindaco Filippo Mannino rinnova le sue richieste «inevase: abbiamo chiesto che l’isola funga da base di transito e che vi sia una nave umanitaria dedicata ai trasferimenti, per fare la spola fra Lampedusa e Porto Empedocle; abbiamo chiesto certezze per quanto riguarda il costo di smaltimento dei rifiuti, per la questione dei barchini che rimangono abbandonati in alto mare o sulle nostre coste e che deturpano il territorio».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA