Minacce a Fava, lui ringranzia per la solidarietà: «C’è Italia che non si gira»

Di Redazione / 09 Ottobre 2018

PALERMO – «Ho letto, e vi ringrazio. La pallottola è una, le voci (vostre) sono tante. E dicono una cosa semplice ed autentica: c’è una Sicilia, c’è un’Italia, che non vogliono volgere altrove lo sguardo. Che le cose cupe e dure di questi anni hanno scelto di guardarle in faccia, ciascuno facendo il proprio mestiere». Lo scrive in un post su Facebook il presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava, al quale ieri è stata recapitata una busta con un proiettile calibro 7.65, negli uffici di palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. «Mi sembra una buona notizia, alla faccia di chi preferisce mandare a dire nascosto e di nascosto, con letterine e proiettili. La risposta, a lui e agli altri, è sempre la stessa da trentacinque anni: noi andiamo avanti» aggiunge.

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