Morte di Baudo, da Schifani a Musumeci fino al Catania e al Palermo calcio: «La fine di un'epoca»
La morte di Superpippo ha segnato questo fine settimana di ferraagosto
La scomparsa di Pippo Baudo ha commosso anche il mondo delle Istituzioni, dello sport e dello spettacolo siciliano.
«La scomparsa di Pippo Baudo – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani - segna la fine di un’epoca della televisione italiana. Con il suo talento, la sua eleganza e la sua professionalità ha saputo conquistare intere generazioni di spettatori, diventando un punto di riferimento assoluto dello spettacolo e della cultura popolare. La Sicilia perde un suo figlio illustre, che non ha mai dimenticato le sue radici e ha portato con orgoglio il nome della nostra isola in tutta Italia. A nome personale e dell’intero governo regionale, esprimo il più profondo cordoglio alla famiglia e a quanti gli hanno voluto bene».
Commozione anche dal ministro Nello Musumeci: «La scomparsa di Pippo Baudo mi addolora e mi rattrista. L’Italia perde uno dei suoi migliori uomini di spettacolo, preparato, elegante, creativo. Io perdo un amico sincero, un compaesano che è stato forza e orgoglio della nostra Militello. Un pezzo di storia italiana che se ne va».
Al dolore si è unito anche il presidente del Senato Ignazio La Russa: «In memoria di un amico che ha dato lustro nel mondo dello spettacolo all’Italia e alla nostra Sicilia».
«Catania e tutta l’Italia perdono un uomo straordinario, che ha migliorato la televisione nazionale entrando nella storia del nostro Paese. Il Catania FC piange con grande commozione la scomparsa di Pippo Baudo, figlio illustre della nostra città, che ha sempre amato e onorato» ha scritto sui social il Catania calcio.
E al Catania ha fatto eco anche il Palermo Fc: «Il Palermo Fc esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Pippo Baudo, assoluto protagonista della storia televisiva italiana».
Un messaggio di cordoglio è stato diffuso anche dal sindaco di Catania Enrico Trantino e dal presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi: «Pippo Baudo è stato molto più di un grande protagonista della televisione italiana: è stato un ambasciatore della sicilianità nel mondo, un figlio illustre della nostra terra che ha portato con orgoglio le radici catanesi in ogni palcoscenico nazionale. La città di Catania e tutto il territorio provinciale perdono oggi un figlio illustre che ha saputo rappresentare al meglio nell’arte e nella cultura i valori di creatività, eleganza e professionalità che caratterizzano la nostra comunità. La sua eredità artistica e umana rimarrà per sempre un patrimonio prezioso per tutti noi, che in ambito locale ha esercitato con la presidenza e la direzione artistica del Teatro Stabile di Catania e contribuendo a fondare la prima grande emittente televisiva dell’isola, Antenna Sicilia. Nel dolore di questo momento, l'Amministrazione Comunale si unisce al cordoglio della famiglia e di tutti coloro che hanno amato e stimato Pippo Baudo, esprimendo la più sincera vicinanza e gratitudine per aver reso onore alla nostra terra con la sua straordinaria carriera».
«Provo un grande dolore. Pippo Baudo era una delle persone più amate di Militello. Era voluto bene dai suoi concittadini, era uno di noi. Era tanto tanto orgoglioso di Militello – ha detto Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania, il paese di origine di Pippo Baudo - Quando veniva in paese non girava moltissimo, stava nella sua villetta in campagna, ma quando usciva era cordiale e si fermava con tutti- dice ancora Burtone- accennava sempre alla famiglia di origine. L'ho visto per l’ultima volta meno di un anno fa ma ci sentivamo spesso. Doveva venire il 7 gennaio in occasione dell’arrivo del Capo dello Stato Mattarella ma non è riuscito a essere presente. Era previsto che fosse in prima fila. Ci teneva a incontrare Mattarella e anche il Presidente avrebbe voluto salutarlo. Poi il giorno prima mi ha chiamato per dirmi che era influenzato, era molto dispiaciuto. Era molto orgoglioso del paese, si informava su tutto. Io gli mandavo dei video, lo tenevo aggiornato su tutto. Ci mancherà molto. È una notizia che ci addolora e ci rattrista profondamente. Gli abbiamo voluto bene e ci ha voluto bene. Non ha mai fatto mistero delle sue origini militellesi che ha sempre rivendicato con orgoglio. E noi siamo stati sempre orgogliosi di lui, un vanto per la nostra comunità. Ha fatto la storia del servizio pubblico radiotelevisivo per quel che riguarda intrattenimento e spettacolo con la sua sensibilità e passione. La sua scomparsa è una grandissima perdita per tutti noi e per il Paese. Ci mancherai Pippo», ha concluso Burtone.
L'ex sindaco di Catania Enzo Bianco ha diffuso un messaggio: Ciao Pippo. Un pensiero carico di affetto e di amicizia. Sei stato un figlio illustre della nostra terra. Un professionista di livello raro. Un Amico vero. Grazie
«La Sicilia e l’Italia perdono non soltanto un gigante della televisione e della cultura popolare, ma anche un uomo che ha saputo mantenere, in tutta la sua lunga carriera, una spiccata sensibilità politica e una costante attenzione verso i problemi della sua terra. Durante la mia presidenza della Regione, il nostro appuntamento era diventato un rituale fisso. Era avido di notizie e prezioso consigliere. Baudo è stato un grande siciliano, orgoglioso delle proprie radici, mai indifferente alle difficoltà della nostra isola e della sue amate Catania e Militello, che non ha mai dimenticato. Ci lascia un maestro di comunicazione e un cittadino attento, che ha sempre difeso con forza e lucidità la dignità della Sicilia. La sua memoria resterà un patrimonio prezioso per tutti noi» il ricordo dell’ex Governatore siciliano Raffaele Lombardo.