Neonato abbandonato a Ragusa, il legale della madre naturale: «E' idonea a crescerlo»
Il piccolo trovato a Ragusa da colui che poi si scoprì essere il padre naturale, è stato tolto ai genitori affidatari
Il ritrovamento a Ragusa del neonato Vittorio Fortunato
«La famiglia naturale del bambino vuole mantenere il più stretto riserbo sulla vicenda, ma posso dire che la madre del piccolo è stata dichiarata idonea a crescerlo da un pool di periti nominato dal tribunale di Catania». A parlare è l’avvocato Angelo Iemmolo, legale della madre del bimbo ragusano abbandonato nel novembre del 2020, dichiarato adottabile dai giudici etnei e affidato inizialmente a una coppia di siracusani con la quale ancora vive.
Una vicenda triste che ha portato alla condanna del padre naturale per abbandono di minori e al processo, ancora in corso, alla madre per lo stesso reato.
Su istanza della donna, che ha riconosciuto il figlio il 31 dicembre del 2020 e che lo rivuole con sè, il decreto di adottabilità è stato poi revocato dalla corte d’appello di Catania sulla base di un vizio di forma. La madre naturale era stata individuata il 16 novembre dalla polizia e l’adottabilità dichiarata quattro giorni dopo. «Per legge - spiega l’avvocato - la donna doveva essere informata della procedura per poterne chiedere la sospensione e questo non è avvenuto». Un vizio di forma riscontrato anche in Cassazione.
«La dichiarazione di adottabilità del piccolo da cui tutto deriva - spiega il legale - nasce da un errore. Peraltro alla mia cliente, che non è stata informata della procedura, è stato negato anche il diritto al ravvedimento, a ripensare cioè alla scelta iniziale di non crescere il figlio».