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Tre bambine e un neonato: i primi migranti a Catania. Tra questi una bambina di 11 mesi nata con il labbro leporino dal Togo

La ong Emergenza Sorrisi concede subito alla neonata le cure necessarie

Di Nicoletta Gullotta |

 Tre bambine e un neonato, tanto giovani da essere già pronti per una seconda vita, appena cominciata nel porto di Catania. Sono loro i primi migranti sbarcati nel porto di Catania in queste ore dalla nave Humanity 1. Dopo di loro un fiume di minori non accompagnati, oltre un centinaio. E poi donne e uomini trasportati sulle sedie, stremati dal viaggio nel Mediterraneo. Pochi minuti prima gli ispettori degli Uffici di sanità marittima, hanno eseguito un primo rapido controllo che ha stabilito chi potesse entrare nelle liste di coloro ce l’hanno fatta. Poi, una volta a terra, le visite mediche nelle tende e gli autobus di linea urbana pronti a partire per i centri di accoglienza. 

 Stesse scene qualche ora dopo nello stesso porto tra i naufraghi della Geo Barents, dove dalla passerella dell’altro molo a poche centinaia di metri sono scese anche tre donne incinte, oltre a una cinquantina di minorenni non accompagnati e interi nuclei familiari. Tra questi, una coppia che aveva cominciato il proprio viaggio dal Togo assieme alla loro figlia di undici mesi, nata con il labbro leporino e che ha difficoltà nella deglutizione. I suoi genitori hanno lavorato precedentemente in Libia per finanziare le cure della figlia, cercando contemporaneamente di ottenere un visto per l’Europa che è stato loro sempre negato.

Unico modo per curarla era fuggire.   A bordo, tra chi spera di poter scendere in queste ore, c'è un ragazzo determinato ad andare in Germania. È lì che si trova sua madre, malata terminale di cancro. Vuole rivederla un’ultima volta. Non c'è stato modo di ottenere un visto e così l’unica scelta da fare per lui è stato il disperato tentativo di raggiungerla tramite un barcone, prima del salvataggio in mare.

C'è anche chi quelle onde le conosce meglio di tanti altri, è stato intercettato dalla guardia costiera libica e riportato con la forza indietro ben quattro volte ; ma «forse – dice il giovane migrante agli attivisti – questa è la volta buona». 

La ong Emergenza Sorrisi si mette a disposizione affinché la bambina di undici mesi proveniente dal Togo e arrivata a bordo di Humanity 1 possa essere operata al più presto.  "Letta la notizia della piccola di undici mesi proveniente dal Togo, nata con il labbro leporino e difficoltà nella deglutizione ho subito deciso di mettere a disposizione della famiglia, e di quanti si stanno prendendo cura di loro, la nostra ong perché la bimba possa essere operata al più presto", afferma il presidente di Emergenza Sorrisi Fabio Abenavoli.

Egli aggiunge infine " Siamo a disposizione anche per poter, ove utile, supportare l'organizzazione del suo trasferimento". COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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