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A casa una ingiustificata quantità di farmaci, arrestato per peculato ausiliario dell’ospedale di Caltagirone

L'uomo era già stato coinvolto nell'operazione Requiem

Di Redazione |

Un ausiliario in servizio nel reparto di Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza dell’ospedale 'Gravina e Santo Pietrò, Vito Pappalardo, 61 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri per peculato. Nella sua abitazioni militari dell’Arma hanno trovato «un’ingiustificata quantità e tipologia di farmaci, gran parte dei quali ad uso esclusivo ospedaliero».

Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche e di accertamenti eseguiti da carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Catania. Nei confronti dell’indagato il Gip, accogliendo la richiesta del procuratore Giuseppe Verzera e del sostituto Alessandro Di Fede, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare.

Pappalardo era già stato coinvolto in un’indagine per istigazione alla corruzione all’interno dell’ospedale di Caltagirone che nel maggio scorso è sfociata in cinque arresti eseguiti dai carabinieri dalla locale compagnia dell’Arma nell'ambito dell'operazione Requielm che smantellò un gruppo criminale artefice, secondo l’accusa della Procura, dentro l’ospedale, di una vera “occupazione militare” per la gestione dei servizi funebri e di trasporto dei pazienti non deambulanti. 

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