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G20, a Catania i “grandi” discutono di istruzione e lavoro

 Il rettore Francesco Priolo ha accolto stamattina, al Monastero dei Benedettini, il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi. Sulla riforma sugli ammortizzatori sociali «siamo all’ultimo miglio», anticipa il ministro Orlando

Di Redazione |

   «Lavorare e formarsi non saranno due sezioni separate dell’esistenza di una persona, ma dovranno essere due elementi che si intrecciano sempre più spesso». Lo ha detto il ministro Andrea Orlando intervenendo sul G20 iniziato a Catania con la due giorni di riunione ministeriale su Istruzione e Lavoro. «Il lavoro – ha aggiunto – si promuoverà e si difenderà dando anche ai lavoratori la possibilità di formarsi e di modificare le loro competenze durante la loro attività professionale. Non è un tema che riguarda soltanto il nostro Paese. L’impatto delle nuove tecnologie, i cambiamenti che si sono determinati con la digitalizzazione, la necessità di affrontare la transizione ecologica impongono questo salto di qualità, questo dialogo, questa convergenza stabile tra questi due mondi». 

Sulla riforma sugli ammortizzatori sociali «il lavoro nella definizione dell’impianto è ultimato e siamo all’ultimo miglio», ha dichiarato ancora il ministro. "Sto facendo incontri bilaterali – ha aggiunto – faremo un vaglio dei costi e poi prepareremo un testo da proporre alle parti sociali. Si tratterà poi di capire quale sarà il veicolo normativo più adatto a recepire, tutta o in parte, la riforma. Se farla in un unico intervento o in più interventi sono dettagli da definire con gli altri ministri. Ma il lavoro è ultimato e siamo all’ultimo miglio». 

«Le transizioni devono essere eque, e non c'è scritto da nessuna parte che lo siano. Perché lo siano c'è bisogno di strumenti e nel Pnrr italiano sono previste risorse su formazione e politiche attive. E poi stiamo lavorando sulla riforma degli ammortizzatori sociali che è uno strumento attraverso il quale sarà possibile gestire le transizioni» ha detto anche  il ministro Andrea Orlando. «E per questo – ha aggiunto – ho voluto che in questo progetto fossero coinvolti i due ministri che si occupano di transizione, Colao e Cingolani». Secondo il ministro del Lavoro «non dobbiamo più pensare agli agli ammortizzatori soltanto come un momento che in qualche modo aiuta ad affrontare le difficoltà dell’impresa o il lavoratore una fase di non occupazione». Ma, ha spiegato Orlando, «li dobbiamo pensare come strumenti che servono a imprese e lavoratori ad affrontare questi cambiamenti senza farne pagare il prezzo ai lavoratori o a segmenti della forza lavoro». 

E' stato il rettore Francesco Priolo ad accogliere stamattina, al Monastero dei Benedettini, il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi in occasione dell’apertura dei lavori del G20 sull’istruzione e sulla formazione. Nella sede dell’Università di Catania, che ospita il Dipartimento di Scienze umanistiche, oltre al rettore Francesco Priolo, sono intervenuti anche il prefetto Maria Carmela Librizzi e il sindaco Salvo Pogliese. Alla riunione ministeriale dedicata all’Istruzione, nell’ambito della Presidenza italiana del G20, interverranno i ministri dell’Istruzione di Italia, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sudafrica, Turchia e Unione europea per discutere dell’impatto dell'emergenza sanitaria sui sistemi d'istruzione, sul futuro della scuola e sull'ipotesi di creare percorsi più agevoli di transizione dalla scuola al mondo del lavoro.

Il ministro italiano, Patrizio Bianchi, presiederà i lavori. I ministri del G20, questa mattina, condivideranno interventi e strategie messi in campo durante l’emergenza pandemica e le prospettive che si aprono per il futuro dell’Istruzione, anche in raccordo con il mondo del lavoro. Nel pomeriggio, dalle 14.30, i ministri dell’Istruzione e del Lavoro si riuniranno in sessione congiunta per affrontare il tema della transizione dall’Istruzione al lavoro, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e ai gruppi vulnerabili. 

I lavori si svolgeranno secondo le linee guida della Presidenza italiana del G20: persone, pianeta e prosperità. L’evento odierno segna il culmine del confronto tra i Paesi del G20 sull'istruzione e sulla formazione, iniziato nel mese di gennaio 2021.

«La dispersione scolastica, purtroppo, è stata esaltata dal Covid. Noi pensiamo che il Paese non può ripartire se non si eleva il grado di competenza, la qualità delle conoscenze. Siamo di fronte a una grande fase di trasformazione tecnologica e il rischio è che questo diventi un altro elemento di separazione tra Nord e Sud, tra le città e le campagne», ha anticipato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi (che oggi pomeriggio terrà una conferenza stampa) parlando con i giornalisti.

«Siamo nella situazione in cui migliaia di persone nel Paese stanno lavorando per portare i bambini e i ragazzi nelle classi in presenza – ha detto ancora Bianci -, ma con una presenza diversa. Più matura. Significa, ad esempio, che se un ragazzo non viene a scuola non è colpa del ragazzo, ma di tutta la scuola…».

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