Notizie Locali


SEZIONI
Catania 17°

La festa

Botti di Capodanno, in Sicilia 43 interventi dei vigili del fuoco: a Palermo un giovane rischia la mano

In Italia in tutto 558 richieste di soccorso, il doppio rispetto all'anno scorso quando però c'era il coprifuoco. Feriti lievi al Pronto soccorso del Cannizzaro di Catania

Di Redazione |

Sono stati 558 nella Notte di Capodanno gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 229.

Il numero maggiore quest’anno in Lombardia, dove sono stati 72, seguono: Emilia Romagna 68, Lazio 66, Campania 60, Veneto 46, Toscana 44, Sicilia 43, Liguria 37, Puglia 35. 

Diverse persone, ferite nel corso dei festeggiamenti per l’anno nuovo, tra la sera e la notte appena trascorse hanno fatto ricorso alle cure del Pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Le conseguenze più serie sono quelle riportate da un 46enne di Catania che ha subito un trauma da scoppio di petardo con ferita alla mano sinistra ed è stato ricoverato in Chirurgia Plastica. Ferito alla mano da un petardo anche un 37enne della provincia: medicato, ha preferito tornare a casa. Piccole ustioni a una mano dovute all’utilizzo di un petardo ha riportato un bambino di 2 anni, che dopo le cure è stato dimesso. Un colpo di pistola a salve ha ferito alla mano un 50enne dell’Acese: l’uomo è stato medicato e dimesso. Al pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro si sono anche rivolti un 52enne e una minore, in stato di ebbrezza per eccesso di alcol.

 È di tre feriti il bilancio a Palermo per i botti di fine anno. Il più grave un giovane di 23 anni che si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Civico con la mano devastata dall’esplosione di un petardo. Il 23enne è anche risultato positivo al Covid19. Il ferito è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica. Il giovane rischia di perdere alcune dita. Altri due feriti leggeri all’ospedale Villa Sofia con qualche ustione alle mani per lo scoppio di petardi.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA