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Catania, due arresti per l’omicidio di Enzo Timonieri: uno dei mandanti fermato in crociera

In manette Salvatore Sam Privitera e Natale Nizza: accusati di essere i mandanti dai fratelli Michael e Antonino "Ninni" Sanfilippo, neo collaboratori di giustizia

Di Redazione |

Due fermi per l'omicidio di Vincenzo Timonieri, 26 anni, pregiudicato vicino al clan Nizza, il cui corpo era stato trovato la sera di sabato 5 giugno  in avanzato stato di decomposizione a Vaccarizzo. Il giovane, che mancava da casa presumibilmente dallo scorso mese di febbraio, è stato ucciso con più colpi di arma da fuoco, di cui uno sparato alla testa.

Le indagini sono state portate avanti coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania con i pubblici ministeri Rocco Liguori, Lina Trovato e Alessandro Sorrentino coordinati da Carmelo Zuccaro. Gli arresti sono disposti da un'ordinanza del Gip Catania Pietro Currò

Sono stati fermati (fermo già convalidato) Salvatore Sam Privitera del 97 e Natale Nizza del 1996. Privitera è stato catturato dai Cc a Venezia su una nave da crociera. 

Privitera e Nizza sarebbero i mandanti dell'omicidio, mentre sarebbero stati Michael e Antonino "Ninni" Sanfilippo, neo collaboratori di giustizia, ad uccidere materialmente Enzo Timonieri. Sono stati loro ad autoaccusarsi del delitto indicando i due mandanti in Natale Nizza di 25 anni, reggente dell’omonima famiglia di trafficanti di droga e Salvatore Sam Privitera di 24 anni. I fermi dei due sono stati effettuati dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale, sono stati convalidati e tramutati in arresto. 

Timoniere rappresentava un ostacolo per i Nizza, storici trafficanti di droga a Librino, in quanto aveva un canale preferenziale da Napoli per l’acquisto della droga. Sostanza stupefacente che vendeva sostenendo che fosse pura, ma che invece era tagliata. In questo senso ci fu una convergenza di intenti – dunque questioni economiche – da parte dei Nizza e dei rivali di Timoniere che decretarono la sua fine.

Timoniere fu ucciso lo scorso 12 febbraio: ad assassinarlo con tre colpi di pistola furono i fratelli Sanfilippo. Privitera è stato rintracciato e arrestato a Venezia: era in crociera in Croazia. Ad assassinare Timoniere, trascinato con l’inganno in un agguato, fu Michael Sanfilippo mentre suo fratello Antonino guidava l’auto sulla quale si trovava. 

Subito dopo fu seppellito a Vacarizzo dentro una buca e ricoperto con della sabbia. Mesi di travaglio e il pentimento precedente di un altro fratello dei Sanfilippo Martino Carmelo, uno dei tanti ad avere partecipato lo scorso dell’8 agosto alla sparatoria di Librino, ha indotto Michael e Antonino (Ninni) a seguire il loro congiunto, vuotando il sacco sui segreti dei Nizza ed in particolare sull’omicidio di Enzo Timonieri che da cursoto milanese era transitato nel gruppo dei Nizza. I Sanfilippo erano molto interessati al canale di approvvigionamento degli stupefacenti in mano a Timoniere.

Durante le fasi del fermo dei carabinieri di Natale Nizza è stato arrestato uno spacciatore (Mario Naceto di 29 anni) con un chilo e 300 grammi di marijuana; sequestrate 22 cartucce calibro 7.65 e 29 mila euro in contante. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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