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colpa del cambiamento climatico

Dal caldo record di agosto al “tornado” di Pantelleria: ma che sta succedendo in Sicilia?

Dai quasi 49 gradi Lentini e Catenanuova ai morti per la tromba d'aria: gli eventi estremi saranno sempre più "comuni"

Di Redazione |

Dal record europeo del caldo dello scorso mese di agosto con i quasi 49 gradi e record europeo di Lentini e Catenanuova al tornado che ricorda il Golfo del Messico che ha stravolto Pantelleria. Il cambiamento climatico non solo è ormai perfettamente “visibile” a tutti ma pure il prossimo futuro non riserva buone notizia per la Sicilia.

Già nel 2020 il rapporto dell’Ispra sugli “Indicatori del clima in Italia nel 2020 dava dati preoccupanti per la nostra regione sia per quanto riguarda il riscaldamento dell’aria, ma anche dell’aria la siccità e la tendenza a registrare eventi climatici sempre più estremi.

Già nel 2020 c’è stato il record negativo, dal 1921, delle precipazioni: in Sicilia solo 16 millimetri di pioggia (l’80% in meno rispetto alla media). In alcune zone del Trapanese non ha piovuto per tre mesi consecutivi.

Poi ci sono stati però gli eventi estremi, come lo è stato quello di Pantelleria: in primavera 345 mm di pioggia in due giorni a Linguaglossa, e il record di 39,4 gradi a Palermo registrato a maggio e 38,2 gradi a ottobre. Nel 2020 a luglio Palermo è stata sommersa da una pioggia mai vista, mentre a Mineo una tromba d’aria provocava seri danni.

Il cambiamento del clima ha una serie di conseguenze anche economiche: poca acqua negli invasi, trombe d’aria, alluvioni dovute alla pioggia abbondante in poche ore e agricoltura che risente gravemente della questione.

E se l’Anticiclone Africano ha portato i termometri a raggiungere valori record in Sicilia la scorsa estate, il riscaldamento dell’Artico può portare anche freddo estremo e nevicate eccezionali. Se l'Artico si riscalda, i vortici freddi di vento che girano sopra di esso infatti si allungano, e finiscono sull'Asia e sull'America settentrionale, provocando ondate di gelo ed eventi invernali estremi. E' quello che è successo nel febbraio scorso, con le tempeste di neve eccezionali sul Texas, che hanno fatto decine di morti e lasciato 4 milioni di case e uffici senza corrente.

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