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Dopo l’Etna si risveglia anche lo Stromboli: forte esplosione avvertita da isolani e turisti

Il boato ha prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che ha ricoperto abbondantemente la terrazza craterica

Di Redazione |

L'Etna chiama e lo Stromboli risponde. Ancora una volta, come tante altre nel passato, i due giganti di fuoco siciliani eruttano in coro. Dopo il risveglio di ieri sera del vulcano attivo più alto d'Europa, una forte esplosione dello Stromboli, nelle Eolie è stata avvertita oggi pomeriggio dagli isolani e dai turisti che sono in vacanza sull'isola. La ripresa dell’attività stromboliana viene segnalata anche dall’Ingv di Catania che in una nota segnala «una sequenza di esplosioni di intensità maggiore rispetto all’ordinario da varie bocche dell’area centro-meridionale della terrazza craterica».

Gli esperti hanno sempre ribadito come l'attività dei due vulcani sia distinta e i due sistemi di risalita magmatica non siano collegati fra loro, eppure sovente i due principali vulcani siciliani si fanno dentiere all'unisono.

«L'attività dello Stromboli – precisa l’lstituto nazionale di geofisica e vulcanologia – ha prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che ha ricoperto abbondantemente la terrazza craterica e ha raggiunto anche Pizzo. La nube di cenere prodotta si è diretta verso i quadranti meridionali». 

Attualmente sul cratere la scalata è autorizzata fino a 400 metri d’altezza. A Stromboli da alcuni giorni è presente una troupe che sta girando la serie televisiva sulla Protezione civile con la presenza di Ambra Angiolini, anche lei sorpresa dal boato.

Tanta paura tra gli abitanti. «Fortunatamente non è successo nulla, ma stiamo ancora aspettando la messa in sicurezza del costone di Ginostra e la messa in sicurezza del villaggio – Gianluca Giuffrè, che abita a Ginostra -nonostante i lavori siano già stati appaltati alla ditta. Da un momento all’altro può succedere di tutto, quindi chiedo che vengano avviati al più presto i lavori di messa in sicurezza del costone. Non si scherza con la vita della gente e mi rivolgo alle autorità». 

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha diffuso una nota per comunicare che le reti di monitoraggio sullo Stromboli «hanno registrato il rientro dei parametri alla normale attività alle ore 18:35». 

Attualmente, l’ampiezza media del tremore vulcanico, l’ampiezza ed il tasso di accadimento degli eventi, sottolinea ancora 'Ingv, «presentano valori nella norma».   Sull'isola sono stati intanto segnalati alcuni principi di incendio per la caduta di lapilli incandescenti, sia sul versante di Stromboli che su quello di Ginostra.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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