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Eruzione Stromboli, nuovo parziale crollo dell’area craterica. «È uno spettacolo, no allarmismo»

Continua a essere ben alimentata la colata lavica che da ieri fuoriesce dal settore craterico di nord-est  e arriva sino al mare

Di Redazione |

Continua a essere ben alimentata la colata lavica che, da ieri, fuoriesce dal settore craterico di nord-est dello Stromboli e che, percorrendo il pendio della Sciara del fuoco, arriva sino al mare. 

Oggi, dopo la prevista riunione in videoconferenza con il Dipartimento nazionale e regionale della Protezione civile, Ingv, Laboratorio geofisico sperimentale dell’Università di Firenze e Prefettura di Messina, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, considerato lo stato di potenziale disequilibrio del vulcano, potrebbe emettere una ordinanza che vieta le escursioni sullo Stromboli, anche alle quote sino a oggi consentite: 290 metri senza guide, 400 con le guide.

Un ulteriore crollo parziale è stato registrato stamane nel settore centrale dell’area craterica dello Stromboli. Lo rende noto il Laboratorio di Geofisica sperimentale dell’Università di Firenze, uno dei Centri di competenza che sorvegliano il vulcano eoliano. 

 Il crollo ha prodotto un aumento del tremore fino a valori molto alti e l’impatto del materiale in mare ha generato un’onda di tsunami al di sotto della soglia di allarme. Questa attività di continui crolli, legata al fenomeno effusivo, è ancora in atto. 

Intanto cerca di smorzare l'allarmismo Rosa Oliva, presidente della Pro Loco Amo Stromboli. «La situazione sull'isola è assolutamente tranquilla. La colata lavica da ieri continua a scendere lungo la Sciara del fuoco ma senza dare alcun problema al centro abitato. E’ soprattutto uno spettacolo».

«Da ieri – dice all’Adnkronos – stampa e telegiornali stanno esagerando una situazione che non è assolutamente di allarme. Certo bisogna fare attenzione, il comunicato del sindaco che indica le regole da seguire in caso di eruzione era d’obbligo ma, al momento, non c'è alcun pericolo. "Iddu" (il vulcano ndr) si sta sfogando, com'è giusto che sia, ma tutto si sta svolgendo tranquillamente sul versante della Sciara».  

La preoccupazione è che, dopo l’incendio di maggio e l’alluvione di giugno, questo possa essere un altro colpo per Stromboli. «Questo è il periodo più interessante soprattutto per il turismo straniero e per i gruppi che vengono a fare escursioni sul vulcano – racconta Oliva – Da ieri invece arrivano telefonate per sapere se è tutto a posto, se è necessario disdire le prenotazioni e le escursioni».

Fino ad oggi sullo Stromboli è ancora possibile salire: fino a 290 metri senza guida e fino a 400 con guida. «L'invito- sottolinea la presidente di Pro Loco Amo Stromboli – è a non esagerare: il comunicato che invita alla prudenza è d’obbligo ma attenzione a non fare confusione fra raccomandazioni dovute e un allarme che, in questo momento, è esagerato».    COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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