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Esplosioni controllate per demolire il viadotto San Giuliano: un altro passo avanti per la nuova 640

Consentirà di realizzare il bypass per un collegamento più veloce con l'autostrada. Il sottosegretario Cancelleri: «Trovati i fondi e questioni burocratiche risolte, presto lavori sulla Statale completi»

Di Redazione |

Con una esplosione controllata è stato demolito stamattina il viadotto San Giuliano al km 62 + 700 della Statale 640 Agrigento Caltanissetta.

Sono andati giù 700 metri di infrastruttura e una trentina di campate. Questo permetterà di realizzare il bypass che consentirà un più rapido collegamento con l’Autosttada A19 Palermo Catania.

“Oggi un altro importante passo avanti per la SS640 – ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri -. Demolito qualche mese fa il vecchio Viadotto Salso, oggi abbiamo proceduto alla demolizione del Viadotto S. Giuliano. Dopo tante controversie e problematiche che hanno rallentato e bloccato i lavori su questa strada, con tanti sforzi, ricominciamo a vedere il completamento di importanti fasi dei lavori. I cantieri su questa infrastruttura procedono ed io, come promesso sarò presente ad ogni avanzamento per garantire l’esecuzione degli stessi e raccontare al territorio che quest’opera sarà presto consegnata».

«Il ponte San Giuliano, chiuso nel 2017, oggi è stato demolito per i primi 700 metri – ha aggiunto -. Facciamo spazio alla ricostruzione del nuovo viadotto. In questi giorni al Mims stiamo rimodulando i fondi di sviluppo e coesione che ci permetteranno di avere il nuovo finanziamento di 58 milioni di euro, entro il 2021 avremo tutti i soldi disponibili. Grazie al progetto esecutivo di ricostruzione potremo già nel prossimo anno procedere alle determinazioni di Anas per la ricostruzione. Con la demolizione di oggi, facciamo inoltre spazio al completamento della bretella provvisoria che permetterà di avere una viabilità consona sia per il territorio di Caltanissetta che per quello di Agrigento. L’obiettivo continua ad essere quello di non fermare più i lavori fino a consegnare l’opera completa».

Cancelleri ha aggiunto: «Mi preme sottolineare che la demolizione del Viadotto S. Giuliano non è assolutamente un capriccio, era un viadotto fortemente compromesso dal punto di vista strutturale, proprio perché non garantiva la sicurezza a chi lo percorreva, era chiuso al traffico da anni. Questo viadotto e la sua interdizione ha rappresentato il simbolo negativo di questo cantiere e dei disagi purtroppo subiti dalla comunità di questo territorio. Oggi è stata demolita parte significativa del viadotto e questo permetterà di procedere soprattutto con i lavori del bypass, per agevolare la viabilità ed eliminare non pochi disagi nell’attesa del completamento della Galleria Caltanissetta. La Sicilia ha bisogno di risultati, di riscatto, di normalità. Due anni fa questo cantiere era fermo e le imprese coinvolte nel concordato fallimentare della CMC rischiavano di fallire. Oggi i lavori procedono con ritmo spedito, con il Salva Opere lo Stato ha pagato i crediti che le imprese vantavano per lavori già eseguiti, così si è letteralmente evitato il collasso del tessuto economico di questo territorio. L’ obiettivo è consegnare la nuova SS 640 conforme agli standard europei al più presto. Un’infrastruttura moderna e sicura che il territorio aspetta da decenni».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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