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L'OMICIDIO

Il femminicidio di Vanessa, uccisa a colpi di pistola davanti ai Faraglioni di Aci Trezza: è caccia all’ex fidanzato

La vittima aveva solo 26 anni: morta per un colpo letale alla testa. Il compagno era stato denunciato per stalking

Di Mario Previtera |

Uno struggente appello postato sul proprio profilo social appena un mese fa. «Non puoi mostrare il mare che hai dentro a chi non sa nuotare».  Un frase probabilmente rivolta a colui il quale sarebbe poi diventato il suo assassino.  Vanessa Zappalà, originaria di Trecastagni, 26 anni, è stata uccisa da un proiettile mentre passeggiava con gli amici sul lungomare di Acitrezza. A spararle a bruciapelo, secondo le prime testimonianze, sarebbe stato l'ex fidanzato, Antonino Sciuto di 38 anni (i Cc hanno diffuso due sue foto), ora attivamente ricercato dai carabinieri e da tutte le altre forze dell'ordine che stanno dando vita a una vera e propria caccia all'uomo: Sciuto infatti è armato e quindi pericoloso.

Un plateale femminicidio quello avvenuto nel cuore della notte ad Aci Trezza. La vittima è stata freddata mentre passeggiava sul lungomare davanti ai Faraglioni che amava tanto assieme ad alcuni amici. L’omicida avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco, uno dei quali l'ha raggiunta alla testa. Ferita di striscio e poi medicata dai medici del 118 sul posto, un'amica della giovane che passeggiava con lei sul lungomare.

La sparatoria è avvenuta vicino al porticciolo. La vittima – come detto –  era in compagnia di alcuni amici quando l’ex fidanzato, con il quale aveva interrotto la relazione in maniera brusca si è presentato ai "muretti" – tradizionale luogo di ritrovo estivo di tanti catanesi – pare per chiedere un chiarimento ma invece di chiarire le ha sparato diversi colpi di arma da fuoco, uccidendola. 

Sul posto sono intervenute diverse ambulanze e i carabinieri della stazione di Aci Castello, della compagnia di Acireale e del comando provinciale Catania che hanno avviato subito le indagini. L'ex fidanzato della vittima – si è appreso – era stato denunciato più volte per stalking. Per quel reato la Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal Gip che fosse posto agli arresti domiciliari. Attualmente era sottoposto al divieto di avvicinamento.

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