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Il maltempo continua a flagellare la Sicilia orientale tra allagamenti, frane e disagi

Continuano in territorio di Scordia le ricerche della donna dispersa, mentre il territorio si appresta a vivere altre ore di apprensione dopo la giornata campale di ieri

Di Redazione |

Il maltempo continua a flagellare la Sicilia, in particolare il versante nord e orientale dell'Isola. Intensi temporali e venti di burrasca continueranno a imperversare ormai da 48 ore creando seri danni e disagi (oltre a una vittima e un disperso ieri a Scordia) e anche oggi sarà una giornata complicata, al punto che la Protezione civile ha previsto la proroga dell’allerta rossa per la data odierna.

Ieri è stata una giornata tragica con il ritrovamento del cadavere dell’uomo disperso con la moglie la sera prima per il maltempo in contrada Ogliastro, a Scordia, nel Catanese. Era in un vicino agrumeto, a poca distanza dal luogo in cui era stato visto l’ultima volta. Ancora nessuna notizia della moglie di 65 anni. Le ricerche proseguono – anche con l'aiuto dei sommozzatori, nonostante il perdurare di condizioni meteo avverse. Ieri, come detto, in un agrumeto lontano dal luogo dove erano stati visti l’ultima volta, è stato ritrovato il corpo senza vita del marito Sebastiano Gambera , un agricoltore In pensione. La coppia era rientra in paese da una vista a un familiare malato a Catania quando sono scesi dalla loro auto, una Ford Fiesta, e sono stati travolti dalla furia dell’acqua. 

I comuni di Scordia e Palagonia, sempre nel Catanese, sono in ginocchio. «Ho espresso il mio cordoglio al sindaco, Franco Barchitta, per la tragedia che ha colpito la comunità di Scordia – ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci -. Provo dolore e rabbia per quanto è accaduto, oltre a profonda preoccupazione per il persistere dell’ondata di eccezionale maltempo che interessa in queste ore, in particolare, la Sicilia orientale».

Il capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, in sopralluogo a Scordia, ha dichiarato che si sta facendo «una conta dei danni e valutando le condizioni di eventuale pericolo per rimuoverle». «L’allerta – ha aggiunto – è stata data in tempo, ma purtroppo tanti cittadini non rispettano l’invito a restare a casa».

Grande paura ieri anche sull'autostrada A18 Messina-Catania. Al km 10,800 un masso del peso di circa una tonnellata si è riversato sulla corsia di valle che conduce in direzione Messina, all’altezza del Comune di Scaletta. Dalle prime ricostruzioni sembra che il blocco di pietra sia rotolato dalla cima del rilievo a seguito dell’erosione dei terreni collinari (di proprietà privata) determinata dai forti temporali e dalle abbondanti piogge. Il masso rotolando ha prima attraversato la collinetta che sovrasta la galleria autostradale di monte della carreggiata in direzione Catania (per la quale sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale), terminando poi la propria corsa, senza provocare danni a mezzi e persone, sulla carreggiata.

Situazione difficile anche a Messina. Mentre a Catania il torrente Forcile è esondato nel quartiere Santa Maria Goretti, vicino all’aeroporto: diverse case allagate e automobilisti in panne nei pressi dello scalo di Fontanarossa, dove si sono registrati disagi.

Sarà una giornata complicata anche quella di oggi. Chiuse le scuole a Catania, Messina e Ragusa e in diversi comuni delle rispettive province. Anche ville comunali e cimiteri rimarranno sigillati in vista di altre ore sotto la pioggia battente di questa intensa e violenta perturbazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA