il bimbo morto a sharm
La morte del piccolo Andrea è ancora un mistero, i pm vogliono sentire i genitori
Il papà Antonio Mirabile dimesso dall'ospedale di Palerrmo: ma la sua non era intossicazione alimentare. Il sindaco Lagalla proclama il lutto cittadino
Potrebbero essere sentiti dalla Procura nei prossimi giorni Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, i genitori del piccolo Andrea, morto a Sharm el Sheik lo scorso 2 luglio. La Procura di Palermo, che indaga sul decesso, vuole ricostruire gli spostamenti della coppia per capire se a uccidere il piccolo sia stata una intossicazione da cibo, come sostenuto dai medici egiziani, o una intossicazione da contatto o ambientale. Il dubbio nasce dal fatto che nessun altro nel resort in cui alloggiava la coppia sia stato male e dalla diagnosi fatta al padre a Palermo. Mirabile, che pure ha avuto sintomi gravi ed è finito in Rianimazione, avrebbe avuto un’infezione urinaria e non problemi intestinali.
Per quanto riguarda Andrea potrebbe non essere stata un’intossicazione alimentare a ucciderlo. Ad alimentare i dubbi dei magistrati palermitani, che indagano sulla vicenda, sono il fatto che nessuno nel resort in cui la famiglia alloggiava e dice di aver mangiato si è sentito male e la diagnosi fatta al padre del bambino, finito in Rianimazione, dai medici palermitani. I sanitari infatti parlano di possibile intossicazione da contato o ambientale. Anche per questo i Pm hanno deciso di ascoltare i genitori del bimbo.
Antonio Mirabile intanto nel pomeriggio è stato dimesso. «Ha avuto tutti i sintomi di una intossicazione che può essere ambientale, alimentare, da contatto – spiegano – sono in corso altri esami per capire cosa possa essere stata la causa di quanto successo». Anche gli esami sull'autopsia del bimbo, effettuata ieri, potranno essere utili a comprendere quanto accaduto.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla ha invece disposto il lutto cittadino per domani in coincidenza del funerale del piccolo Andrea Mirabile. I palazzi comunali esporranno le bandiere a mezz'asta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA