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La nave Humanity 1 a Catania diventa un caso, sbarcano 144 profughi su 179: «Restano a bordo in 35, ma è illegale»

Gli uomini adulti, senza problemi medici non hanno avuto permesso di scendere dalla nave che però non può ripartire 

Di Redazione |

Il caso della nave Humanity 1 della ong Sos Humanity attraccata ieri sera a Catania con 179 migranti naufraghi a bordo continua a tenere banco tra le notizie i cronaca odierne. Dopo una ispezione da parte delle autorità italiane, ai sensi del decreto che sancisce il solo sbarco delle persone fragili, sono stati fatti uscire inizialmente tre ragazze minorenni e un bambino di 7 mesi, mentre sul molo una trentina di attivisti chiedevano lo sbarco di tutti i naufraghi. 

Al termine di lunghe ispezioni a bordo da parte delle autorità, sono quindi sbarcati al porto di Catania dopo 15 giorni sulla nave 144 migranti (e non 155 come appreso in un primo momento)  sui 179 che erano stati soccorsi nel Canale di Sicilia.  «Al momento ci sono circa 35 naufraghi ancora a bordo della Humanity 1 al porto di Catania, che le autorità italiane sembra non vogliano lasciar sbarcare: sono tutti uomini adulti, senza problemi medici». 

Secondo quanto prevede il nuovo decreto, durante l’ispezione sono stati individuati persone fragili, donne e bambini: gli unici – secondo il provvedimento – che hanno i requisiti per sbarcare. Tra gli ispettori a bordo, in tutto tre, anche un rappresentante del ministero della Salute.

«Lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi», ha detto Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity, parlando con i giornalisti sul molo.

Poco distante, dietro uno striscione dalla scritta #portiaperti, una trentina di attivisti protesta allo slogan di «tutti liberi e tutte libere», chiedendo lo sbarco immediato di tutti i naufraghi. Tra loro anche il deputato di Verdi e Sinistra Italiana, Aboubakar Soumahoro, che accusa: «In questo momento al porto di Catania è in corso uno sbarco selettivo. Corpi consumati di naufraghi già sfiniti da freddo, stanchezza, traumi e torture sono considerati, per volontà del governo di Giorgia Meloni, degli oggetti. Una vergogna!».

Le persone sbarcate intanto sono state accompagnate con gli autobus di linea urbana comunali dell’Amts nel Palaspedini, il palazzetto dello sport di piazza Spedini. «La struttura – conferma Marco Romano della Protezione civile del Comune di Catania – è pronta ad accogliere tutti gli ospiti presenti sull'Humanity 1. Anche se prende consistenza la voce che domani dovrebbero arrivare altre navi di ong a Catania, cercheremo di dare come sempre il massimo dell’ospitalità».

Intantio La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sulla possibile presenza di scafisti su nave Humanity 1. Le indagini della squadra mobile mirano ad individuare eventuali componenti dell’equipaggio delle due barche soccorse dalla Ong nel Mediterraneo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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