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Lampedusa, sbarchi a raffica nell’anniversario della strage del 2013: e Salvini torna all’attacco

Sono circa 400  i migranti arrivati fra stanotte e l’alba di oggi a Lampedusa con 14 barchini, alcuni dei quali sono riusciti ad approdare direttamente sulla terraferma

Di Redazione |

Nel giorno della memoria  dell'anniversario del naufragio del 3 ottobre di otto anni fa, Lampedusa fa i conti con una nuova raffica di sbarchi di migranti. Sono oltre 400  quelli arrivati fra stanotte e l’alba di oggi a Lampedusa con 18 barchini, alcuni dei quali sono riusciti ad approdare direttamente sulla terraferma- Ma poi ne sono continuati ad arrivare altri, tanti altri nel corso di questa giornata, ed ora sono oltre 600 quelli arrivati fio a questo momento.

Quindici tunisini, fra cui una donna e 4 minori, sono stati bloccati dai finanzieri a molo Madonnina. Fra gli ultimi, in ordine di tempo, a sbarcare a molo Favarolo sono stati 82 provenienti da Bangladesh, Sudan ed Egitto. Il gruppo – partito due giorni fa da Zuwara, in Libia – è stato rintracciato e soccorso dalla motovedetta Cp 319 della Guardia costiera. 

 barchini giunti a Lampedusa avevano a bordo da un minimo di 15 ad un massimo di 95 persone. Un uomo e una donna sono caduti in mare durante le fasi di trasbordo dal barcone su cui viaggiavano alla motovedetta della Finanza e sono stati subito ripescati. Soccorso assai difficoltoso quello del barchino, di 4 metri, intercettato, nelle acque antistanti Lampedusa, da una motovedetta della Guardia di finanza. Nel gruppo, partito da Monastir in Tunisia, anche 2 donne e 4 minori non accompagnati.

Tutti i migranti arrivati a Lampedusa, dopo un primo triage sanitario effettuato direttamente in banchina, sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono presenti 921 persone, a fronte dei 250 posti disponibili. All’alba di ieri, dopo una diversi trasferimenti, ce n'erano invece 180 In poco più di 24 ore con una raffica di barchini sono giunti come detto oltre 600 migranti. 

 La nave quarantena Atlas è ormeggiata a Cala Pisana e ha 440 posti disponibili, mentre in rada di Lampedusa c'è ancora la «Allegra». Servirà il tempo affinché i migranti, ospiti dell’hotspot, vengano sottoposti al tampone rapido per la diagnosi del Covid-19. Dopo la diagnosi e le procedure di pre-identificazione – su disposizione della Prefettura di Agrigento e del Viminale – inizieranno i nuovi trasferimenti e gli imbarchi sulle navi quarantena. 

Uno sbarco nella notte si è verificato anche a Pantelleria. Nel porto di Scauri sono arrivati 24 migranti. Tra questi 10 tra donne e bambini. Sono giunti fino alla banchina: gli adulti sono stati portati nel centro accoglienza mentre i bambini sono stati accolti in una struttura alberghiera del paese. 

La commemorazione

Per la commemorazione di quest’anno in memoria delle 368 vittime del naufragio del 3 ottobre non c'è stata nessuna marcia lungo le strade dell’isola di Lampedusa.

Dopo il momento di raccoglimento di questa notte, alle 3,15: orario del naufragio del 2013, c'è stato un primo incontro – in piazza Castello – con gli studenti ed è, al momento, in corso una preghiera a Porta d’Europa dove verrà inaugurato il restauro del monumento. E' presente l’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano; l'imam di Catania e il presidente della comunità islamica Mussie Zerai; l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza del Parlamento Europeo Maria Arena; il vice presidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo Pietro Bartolo. Fra poco, come da tradizione, verrà deposta in mare una corona di fiori, alla presenza delle istituzioni, dei pescatori e dei superstiti.

«Oggi, 3 ottobre, è la giornata della memoria e dell’accoglienza. Siamo insieme agli studenti di tutta Europa per ricordare queste vittime, sono nate invisibili e sono morti invisibili. Non ci stancheremo mai di continuare, da questa isola, a chiedere alla comunità internazionale a dare risposte concrete», ha detto Tareke Brhane del Comitato 3 ottobre, l’associazione nata per commemorare le vittime del naufragio del 3 ottobre di otto anni fa. Nell’incidente, a largo della costa di Lampedusa, morirono 368 persone. Da allora – secondo quanto rendono noto dal Comitato 3 ottobre – oltre 22 mila sarebbero morto nel Mediterraneo. 

 «Non ci stancheremo di ricordarle, non ci stancheremo di ricordare a tutti che queste persone sono esistite, avevano fratelli, figli, genitori che li piangono» – ha aggiunto Tareke Brhane. 

L'ira di Salvini

La raffica di sbarchi che ha interessato Lampedusa nelle ultime ore ha riacceso l'ira del leader della Lega Matteo Salvini che in questi mesi ha continuamente preso di mira il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese accusandola spesso di incapacità e tanto da sfiorare a volte la crisi di governo.  E stavolta viene tirato in ballo anche il premier. «Ho chiesto da mesi un incontro con Draghi e Lamorgese per bloccare il traffico di esseri umani, bloccare sbarchi e salvare vite – ha detto oggi Salvini -. Ma dopo 50.000 arrivi clandestini, tutto tace. E anche dopo la condanna del sindaco buonista Lucano, che secondo il Tribunale rubava sfruttando gli immigrati, tutto tace. Cui prodest?».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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