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Maltempo, a Catania crolla tetto del liceo Boggio Lera: evacuato tutto il plesso centrale

Lo sgombero si è reso necessario per consentire l’ispezione accurata delle coperture dell’intero edificio. Anche a Palermo al classico "Vittorio Emanuele" ha ceduto parte di un controsoffitto 

Di Leonardo Zermo |

Le piogge che sono tornate a cadere oggi su Catania hanno già fatto danni in un edificio storico della città, l’ex monastero della Santissima Trinità, oggi patrimonio Unesco, che ospita il liceo statale “Enrico Boggio Lera. Il cedimento è avvenuto lungo il corridoio e fortunatamente in quel momento nessuno transitava sotto la porzione di tetto che è venuta giù lasciando una voragine nella copertura, ma il caso riporta alla ribalta il problema dell’edilizia scolastica.

«A causa del cedimento del tratto terminale ovest del tetto del corridoio centrale – è scritto in una circolare diramata – i tecnici della Provincia hanno disposto l’evacuazione dei locali della sede centrale per consentire l’ispezione accurata delle coperture dell’intero edificio». Il liceo Boggio Lera – che è uno scientifico e linguistico – conta circa 1.500 studenti.

Il crollo parziale della capriata in legno con il manto di copertura in tegole e con le volte realizzate con controsoffitto in canne e gesso., secondo quanto accertato dai vigili del fuoco di Catania, è verosimilmente avvenuto prima che aprisse la scuola questa mattina ed ha interessato un’aula e una parte del corridoio dell’ultimo piano. A scopo precauzionale e fino al ripristino delle ordinarie condizioni di sicurezza e di manutenzione della copertura, è stato dichiarato temporaneamente inagibile l’intero ultimo piano dell’edificio scolastico.

Il sopralluogo dei vigili del fuoco di Catania, eseguito da una squadra e da un funzionario tecnico del comando provinciale, è stato eseguito su richiesta del dirigente scolastico, Donato Biuso. Erano presenti i tecnici dell’ufficio Patrimonio, Edilizia e Manutenzione della Città metropolitana di Catania. Il sindaco di Catania Salvo Pogliese, in merito a quanto accaduto, ha subito attivato i tecnici della Città metropolitana e il personale della Pubbliservizi. Recatisi sul posto, i tecnici hanno subito disposto in via precauzionale la sospensione delle lezioni, effettuando un’ispezione accurata delle coperture dell’intero edificio storico, costruito nel Settecento per ospitare il monastero della Santissima Trinità. In queste ore si sta ancora lavorando per elaborare piani di intervento, per mettere in sicurezza l’edificio, e scongiurare la possibilità di ulteriori danni. La facciata della scuola, un gioiello dell’architettura catanese, negli anni scorsi era stata già fatta oggetto di un approfondito progetto di rifacimento. Il maltempo con le insistenti piogge delle ultime settimane ha danneggiato soltanto il tratto terminale ovest del tetto del corridoio centrale che ha appunto ceduto. Il preside, il personale docente e il personale di segreteria sono in costante contatto con la Città metropolitana per decidere quando e con quali modalità ricominciare l’attività scolastica.

«Il tetto crollato e le classi evacuate al liceo Boggio Lera sono un altro segnale d’allarme dell’emergenza edilizia a Catania. Bisogna aspettare l’irreparabile perché venga avviato un piano straordinario di messa in sicurezza delle strutture, pubbliche e private, partendo proprio dagli istituti frequentati da ragazze e ragazzi della nostra città? Bisogna aspettare l’irreparabile perché la politica abbandoni i cinici silenzi sulla ridicola, vergognosa, classificazione del nostro territorio in fascia 2 di rischio sismico?». Lo scrivono i segretari generali di Uil e Feneal-Uil Catania, Enza Meli e Nino Potenza, insieme con il segretario regionale Uil Scuola, Salvo Mavica.

«Riteniamo doveroso – aggiungono – intervenire su quant’è avvenuto stamattina al Boggio Lera. Purtroppo, non il primo episodio del genere in istituti scolastici catanesi. E temiamo neppure l’ultimo! In tutti gli incontri istituzionali abbiamo rivendicato risorse per risanare gli edifici e liberarci da un incubo che si rivela ogni giorno sempre più reale. Noi chiediamo investimenti in lavoro buono, utile, necessario».

E anche il maltempo che sta interessando Palermo e provincia ha provocato danni in un liceo: al classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo ha ceduto parte del controsoffitto a causa delle infiltrazioni d’acqua. Gli studenti per protesta hanno deciso di non entrare in classe. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA