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Mascali, nel garage 18 kg di canapa e in un terreno altre 344 piante

Ai domiciliari un 33enne. La droga scoperta anche grazie al fiuto dei cani Ivan e King

Di Mario Previtera |

Colpo grosso dei carabinieri a Mascali. I militari della locale Stazione con il supporto del nucleo cinofili di Nicolosi, hanno assestato un nuovo duro colpo alle organizzazioni dedite al traffico di ingenti quantità di sostanza stupefacente.  In manette un 33 enne incensurato mascalese residente a Nunziata, ritenuto responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. 

Il blitz è scattato all’alba in una abitazione di via Dei Normanni, nella frazione giarrese di Santa Maria la Strada e successivamente all’interno di un fondo agricolo di Santa Venera (Mascali).  I Cc guidati dal prezioso fiuto dei cani antidroga “Ivan” e “King”,     hanno rinvenuto e sequestrato all’interno del garage di pertinenza dell’abitazione dell’uomo: 8 contenitori di plastica contenenti complessivamente circa 18 Kg di canapa indiana, una bilancia, del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in commercio; mentre uno dei cani ha fiutato in uno dei locali dell’immobile anche una busta di plastica contenente circa 800 grammi di semi di canapa indiana.   Nel predetto terreno di Mascali, i Cc hanno poi scoperto una vera e propria piantagione di canapa indiana, servita da un moderno impianto di irrigazione alimentato da una centralina elettronica,  composto da ben 344 piante di diversa metratura. 

Il “coltivatore”, per giustificare la considerevole quantità di droga rinvenuta dai carabinieri, ha dichiarato ai militari che la canapa indiana coltivata aveva un principio attivo basso rispondente ai parametri limite imposti per la produzione di cannabis sativa; motivazione confutata dall’analisi eseguita dai carabinieri del L.A.S.S. del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale sui numerosi campioni di sostanza stupefacente sequestrata che, oltre ad essere idonea per il confezionamento di migliaia di dosi da spacciare,  aveva, invece, un principio attivo mediamente triplo rispetto al limite imposto per le coltivazioni di sativa.  L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto agli arresti domiciliari.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA