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L'EMERGENZA

Migranti: petroliera arriva in rada a Catania con 262 a bordo, altri 500 verso Augusta

 La cronaca continua a registrare un flusso massiccio dalle coste africane nonostante le avverse condizioni meteo

Di Redazione |

 E’ in arrivata in rada a Catania una petroliera con 262 migranti soccorsi in mare. La nave, per le sue dimensioni, non può entrare in porto e le persone saranno trasbordate e portate a terra da una motovedetta della Capitaneria e un rimorchiatore.

Non si arrestano quindi le partenze di migranti sulla rotta del Mediterraneo centrale, nonostante le condizioni critiche del mare. Un peschereccio con circa 500 persone a bordo è stato soccorso da motovedette della Guardia costiera a circa 80 miglia dalle costa sudorientale della Sicilia e si sta dirigendo verso Augusta dopo aver scartato il porto di Pozzallo per le avverse condizioni meteto. La cronaca continua a registrare un flusso massiccio dalle coste africane. Con il mare grosso che complica ulteriormente il compito dei soccorritori. Ieri quattro persone sono morte e due sono disperse dopo essersi gettate in mare da un barchino in difficoltà. Accanto alle piccoli imbarcazioni partono – soprattutto dalle coste della Cirenaica – anche unità più grandi, come il motopeschereccio di oggi, soccorso con un’operazione coordinata dalla Capitaneria di porto di Catania. Le condizioni meteo hanno reso molto difficoltoso l’intervento. E il totale degli arrivi nel 2022 marcia ormai verso quota 100mila. 

 Dopo il braccio di ferro con le navi ong e lo scontro con la Francia per la Ocean Viking, il Governo di centrodestra è determinato a portare il tema sui tavoli da Bruxelles, reclamando concreta solidarietà sull'accoglienza di chi sbarca ed una regolamentazione dell’attività della flotta umanitaria, in questi giorni peraltro assente dall’area sar.

Venerdì ci sarà il Consiglio straordinario dei ministri dell’Interno e nei prossimi giorni è atteso il Piano d’azione in materia della Commissione europea. Emergono però sensibilità differenti nella maggioranza, con Lega e Fratelli d’Italia per la linea dura, mentre Berlusconi evidenzia anche oggi – intervistato dal Giornale – che «salvare chi è in pericolo in mare è un dovere assoluto, e sinceramente soffro nel vedere persone in pericolo, bloccate a bordo di un’imbarcazione e respinte dai porti europei. Solo l’Europa – aggiunge – ha la possibilità, e aggiungo anche il dovere, di affrontare questo tema che ci riguarda tutti».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA