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Multa per l’Ente Acquedotti Siciliani, incassava bollette prescritte

Sanzione di 500 mila euro, non riconosceva la prescrizione breve di due anni

Di Redazione |

L’Ente Acquedotti Siciliani (Eas), azienda ormai fallita e in liquidazione coatta, è stato multato dall’Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato (Agcm) per 500.000 euro, dopo numerose segnalazioni, molte delle quali da Federconsumatori Sicilia. La associazione, in base ai reclami di singoli consumatori pervenuti ai nostri sportelli di Trapani, Alcamo, Castelvetrano e Partanna a partire dal febbraio 2020 e nel 2021, ha inviato delle segnalazioni all’autorità spiegando nel dettaglio i comportamenti dell’Eas non conformi alla normativa vigente. L’Eas avrebbe gestito in modo inadeguato – dice Federconsumatori – e a volte rigettato i reclami e le istanze di riconoscimento della prescrizione breve, riferite ai crediti relativi a consumi fatturati successivamente al 1 gennaio 2020 e risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta.

Come quelle dell’energia elettrica e del gas, infatti, anche le bollette dell’acqua cadono in prescrizione dopo due anni, ma l’Eas ha a lungo ignorato la normativa in merito. L’Autorità, preso atto di tutto ciò, ha riconosciuto la prescrizione delle bollette più vecchie di due anni e ha sanzionato l’Eas con una multa di 1 milione di euro. Vista la situazione economica già in dissesto dell’Ente, però, la multa è stata ridotta a 500.000 euro». "L'Autorità ha confermato il comportamento scorretto dell’Eas – afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – prendendo atto della nostra memoria e delle segnalazioni che abbiamo veicolato. Si tratta dell’ennesimo caso in cui i singoli consumatori ottengono giustizia rivolgendosi alla nostra associazione: la prescrizione breve è un diritto di tutti, noi aiutiamo i consumatori a difendere i loro diritti».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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