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Nigeriano senza fissa dimora si intrufola nel cortile di una casa e aggredisce agenti: arrestato

All’arrivo degli agenti, chiamati dalla padrona di casa, il ventenne era sdraiato, braccia conserte, sul pavimento della veranda

Di Redazione |

Con l’accusa di violazione di domicilio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, la Polizia ha arrestato a Messina un 20enne nigeriano. Il giovane, senza fissa dimora e con permesso di soggiorno, è stato bloccato dopo una colluttazione dentro il cortile di una villetta in località Ganzirri, all’interno della quale si era intrufolato scavalcando la recinzione perimetrale. All’arrivo degli agenti, chiamati dalla padrona di casa, il ventenne era sdraiato, braccia conserte, sul pavimento della veranda. Alla richiesta degli agenti di fornire un documento di identità, ha tentato la fuga sferrando un pugno a un agente e strattonandone un altro per il collo. 

Inutili i tentativi di fermarlo e calmarlo. "Il 20nne, in un crescendo di violenza, ha continuato a colpire i poliziotti, rendendo necessario l'utilizzo del taser", spiegano dalla Questura di Messina. Dopo l'arresto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato trasferito nelle camere di sicurezza della caserma Calipari in attesa di rito direttissimo. Due degli agenti intervenuti hanno riportato traumi contusivi ed escoriazioni, un terzo un trauma distorsivo con prognosi di 10 giorni. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, il 20enne avrebbe seguito la proprietaria di casa per poi intrufolarsi nel cortile dell’abitazione.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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