L'ATTENTATO
Palazzolo Acreide, incendio doloso distrugge il deposito del ristorante J’Live
Il presidente dell’Antiracket Paolo Caligiore. «Siamo vigili, anche se il titolare anche se il titolare non ha mai ricevuto minacce o richiesta di pizzo»
E’ sicuramente di origine dolosa l’incendio appiccato al magazzino del ristorante J’ Live, che è ubicato nel cortile antistante allo stesso esercizio commerciale, che si trova nella centralissima piazza del Popolo di Palazzolo Acreide. Nella serata di martedì, verso le 19, approfittando del fatto che il locale era chiuso, gli attentatori hanno sparso del liquido infiammabile davanti alla porta del magazzino ed hanno appiccato il fuoco. Le fiamme oltre a danneggiare la porta del magazzino, hanno annerito sia la facciata dello stesso magazzino e quella delle abitazioni vicine. Sono stati danneggiati anche i cavi della corrente elettrica e quindi queste abitazioni sono rimaste senza luce. Ad accorgersi dell’attentato incendiario sono stati alcuni passanti che hanno dato l’allarme. Alcuni titolari di esercizi commerciali attigui al ristorante hanno avvertito il proprietario del J’Live ed inoltre sono accorsi con dei propri estintori cercando di domare le fiamme poi spente dai vigili del fuoco arrivati sul posto insieme ai carabinieri della locale stazione.
Già lo scorso 4 ottobre era stato messo in atto un altro attentato incendiario ai danni dello stesso ristorante. In quella circostanza nottetempo era stata presa di mira la porta d’ingresso. A detta del titolare del ristorante, ignoti malviventi, inoltre, hanno danneggiato le 2 macchine di loro proprietà. Del caso si sta occupando anche il presidente dell’associazione antiracket di Palazzolo, Paolo Caligiore. Fino dal primo attentato, stanno indagando i carabinieri a cui i titolari del ristorante si sono rivolti per denunciare i vari atti intimidatori a cui sono stati sottoposti, compreso l’atto incendiario della casa di campagna, situata in contrada Porticaletto, danneggiata da un incendio.
Il presidente dell’Antiracket Paolo Caligiore interviene sottolineando che la situazione è diventata inquietante. «I carabinieri stanno indagando a 360 gradi. Anche se il titolare del ristorante, come ha confermato alle forze dell’ordine, non ha mai ricevuto minacce o richiesta di pizzo, tuttavia non viene esclusa nessuna pista. Da parte della nostra associazione siamo sempre vigili su questi fenomeni che cerchiamo di contrastare sul nascere”.
Il sindaco Salvatore Gallo, oltre ad esprimere solidarietà al titolare del ristorante J’ Live ha espresso piena fiducia nel lavoro dei militari dell’Arma. «Sono episodi – ha detto Gallo – che non vanno sottovalutati. A questa gentaglia che non ha altro modo di agire, se non con la violenza, diciamo che non riusciranno mai a fermare il lavoro dei cittadini onesti e delle istituzioni». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA