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Pantelleria, la furia di una tromba d’aria venuta dal mare fa vittime, tra cui un vigile del fuoco, e feriti

Scene apocalittiche si sono presentate ai soccorritori. Due le persone che sono morte, scaraventate fuori dalle loro auto. Quattro, tra i feriti, sono gravi

Di Redazione |

E’ di due morti e nove feriti, quattro dei quali in gravi condizioni (ma le ricerche di altre persone coinvolte sono ancora in corso), il bilancio provvisorio di una tromba d’aria che si è abbattuta sull'isola di Pantelleria. Il boato improvviso è stato udito intorno alle 19.30, almeno dieci le auto investite dalla violenza del maltempo. Il sindaco Vincenzo Campo, che ha seguito e coordinato le operazioni di soccorso parla di «due morti» e "diversi feriti". «Ha coinvolto case e diverse auto – racconta -. Sono in corso le ricerche. Stiamo ancora valutando quello che è successo». Anche la Protezione civile conferma il bilancio provvisorio, anche se i sanitari del 118 che si trovano sull'isola temono un aumento delle vittime e dei feriti.  Le due vittime sono abitanti di Pantelleria: si tratta di Giovanni Errera, di 47 anni, vigile del fuoco in servizio sull'isola, e di un pensionato di 86 anni, Francesca Valenza. I due viaggiavano a bordo delle loro auto, sulla strada che porta al lago di Venere, quando sono stati investiti dalla tromba d’aria. 

«Quella che si è presentata ai nostri occhi è stata una scena apocalittica», riferisce un soccorritore del 118 intervenuto in contrada Campobello. La tromba d’aria è arrivata dal mare e in pochi secondi ha trascinato in un vortice case e vetture che stavano percorrendo la strada perimetrale dell’isola. Le vittime, che erano a bordo delle loro autovetture, sono state investite in pieno e scaraventate fuori dall’abitacolo, una su un muretto e l’altra a terra. Anche i feriti sarebbero stati coinvolti in incidenti stradali provocati dalla furia del maltempo. «Sentivo pioggia e vento fortissimi, qualcosa di davvero anomalo per la nostra isola. Tutto è successo in un momento», dice Pino Guida, residente in contrada Karuscia a Pantelleria. Casa sua dista poco meno di un chilometro dal luogo dove la tromba d’aria ha provocato morte e distruzione. «Dall’intensità della pioggia sembrava come un tornado che veniva dal mare – racconta – da casa non riuscivamo a uscire, tanto era forte il vento. A un certo punto è andata via anche la luce e a quel punto abbiamo pensato che la tromba d’aria aveva provocato danni seri, anche se non potevamo immaginare ci fossero anche delle vittime». 

«Sono vicino alle famiglie delle vittime. La tromba d’aria che è si abbattuta su Pantelleria ha purtroppo provocato due morti, diversi feriti e moltissimi danni. Prego Iddio che il bilancio non si aggravi e sono vicino alle famiglie così improvvisamente colpite negli affetti più cari», afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci che si mantiene «in costante contatto con il direttore della Protezione civile regionale, che si è già attivata».   Pronti ad intervenire da Lampedusa altri soccorritori con l'elisoccorso non appena le condizioni climatiche lo consentiranno. Sulla Sicilia si è abbattuta un’ondata di maltempo e nel pomeriggio il dipartimento della Protezione Civile aveva già diffuso una allerta meteo «arancione» per domani, con un peggioramento nella zona nord orientale. 

«E' stata una tromba d’aria che si è formata in mare e che ha percorso la terra ferma per alcune centinaia di metri. Per fortuna non ha raggiunto l'aeroporto che si trova non molto distante. Sono fenomeni imprevedibili che hanno origine quando il mare è molto caldo. Ce n'è stata un’altra nel 2018», ha spiegato Salvatore Cocina, dirigente regionale della protezione civile, che sta coordinando i soccorsi a Pantelleria dopo la tromba d’aria . «Avevamo previsto maltempo nella zona del Tirreno – aggiunge Cocina – e non certamente in quel tratto di mare. Il bilancio fino ad ora è di due morti, nove feriti e quattro case scoperchiate. Pare che il vigile del fuoco morto era a bordo di un Land Rover Defender. Una delle dieci auto che sono state sollevate in aria dalla furia della tromba d’aria». «Al momento sull'isola ci sono i carabinieri, i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile insieme ai sanitari del 118 – aggiunge Cocina -. La conta dei danni sarà completata domani dopo un accurato sopralluogo».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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