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Peschereccio con 600 migranti “agganciato” dalla Guardia Costiera e la Geo Barents torna nel Canale

L'imbarcazione soccorsa a Est di Portopalo di Capo Passero:  40 sbarcano a Messina, 300 a Catania e gli altri ad Augusta. La nave di Msf è salpata per la sua 21esima missione di salvataggio

Di Redazione |

Un peschereccio con 600 migranti è stato agganciato da motovedette italiane a Est di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). Quarantotto migranti sono sbarcati stamani al molo Norimberga di Messina a bordo della motovedetta della Capitaneria Cp306. Si tratta di persone di nazionalità egiziana, siriana, pakistana, tra cui 40 donne e otto minori non accompagnati. Altri 300 sono stati portati a Catania, gli altri ad Augusta.

Intanto dal porto di Augusta è salpata la Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (Msf). Si tratta della prima nave di una Ong che riparte per la navigazione nel Mediterraneo centrale dopo l’approvazione del decreto del Governo che stabilisce un nuovo codice di condotta sulle attività di salvataggio in mare da parte delle

Organizzazioni non governative. Già ieri i medici di Msf avevano annunciato la loro 21esima missione nel Mediterraneo centrale: «Davanti alle morti incessanti nel Mediterraneo centrale, siamo obbligati a continuare la nostra missione per fermare tragedie evitabili», dice Juan Matia Gil, capomissione per le operazioni di ricerca e soccorso di Msf».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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