I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre unitamente ai militari della Stazione di Riposto, hanno arrestato nella flagranza di reato, un 37enne ripostese, accusato di maltrattamenti in famiglia. L’altra notte, in via Vespri, i carabinieri del Norm sono intervenuti in una abitazione sulla scorta di una chiamata al 112 di una donna che segnalava che il figlio era andato in escandescenze e la stava minacciando perché non aveva ottenuto immediatamente il denaro richiesto, una somma che quotidianamente variava tra i 50 ed i 90 euro. Il 37enne, uscito dal carcere nel settembre scorso, ha continuato a maltrattare entrambi i genitori, vessandoli con richieste estorsive.

La donna, all’ennesima richiesta di denaro si è chiusa in una stanza e ha chiamato sottovoce il numero di emergenza chiedendo di far intervenire  carabinieri per sottrarsi dalla furia del figlio che frattanto, accortosi della conversazione in corso le ha strappato il telefono dalle mani. I militari intervenuti hanno trovato l’uomo sul divano che, ormai consapevole del loro imminente arrivo, non ha opposto resistenza all’arresto.

A seguito dei preliminari accertamenti i carabinieri hanno poi appreso che l’uomo, da circa tre anni, sottoponeva entrambi i genitori a continue minacce, sottoponendoli a pretese di vario tipo: dalle richieste di denaro per acquistare droga sino alle “ordinazioni” dettagliate delle pietanze da consumare in casa, esigendo persino l’incasso dei proventi di affitti di abitazioni di proprietà familiare e con la costrizione al padre di acquistargli un’autovettura.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA