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Trova nella biblioteca del nonno buoni postali di 80 anni fa e ora chiede il rimborso

Protagonista una imprenditrice siciliana trapiantata a Roma: tre titoli da 500 lire dell'epoca che ora possono valere anche 100 mila euro

Di Redazione |

Ha 38 anni e Valentina Curti imprenditrice di origine siciliana ha trovato nella biblioteca della vecchia proprietà del nonno ora trasformato in un b&b " a Roma tre buoni del Tesoro del valore nominale ciascuno di 500 lire. Erano appartenuti al nonno paterno della ragazza e nascosti dentro un libro. 

I titoli, dei quali la stessa Valentina non aveva mai avuto contezza, sono stati stimati da un consulente che ha valutato un rimborso, con il favore degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione, dalla data di emissione a quella del ritrovamento, di una cifra pari a 94.20 euro.

Valentina Curti si è così rivolta ad una associazione per il recupero della somma presso le Poste italiane ed il Ministero delle Finanze obbligati in solido ad  “onorare” tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica Italiana. I due Enti, infatti, rispondono in solido non solo dei Titoli di Stato emessi durante la vigenza della Repubblica Italiana, ma anche durante la vigenza del Regno d'Italia.

In Italia ci sono circa 10 milioni di Titoli di Credito "Antichi" (tra buoni postali, libretti bancari, Bot, ecc. non riscossi ed ancora riscuotibili) e, purtroppo, c'è molta disinformazione anche da parte degli Enti preposti al pagamento. Che cosa fare se si trova qualcosa del genere nella vecchia casa dei nonni?  Il termine prescrizionale di 10 anni non decorre necessarimente dalla data di emissione del titolo ma da quando il soggetto titolare è in grado di far valere il proprio diritto. In particolare, anche se il titolo è stato emesso oltre 10 anni fa, ma il soggetto interessato lo ha "ritrovato" solo recentemente (ovvero negli ultimi 10 anni) può agire per il rimborso dello stesso e la prescrizione inizierà a decorrere dal momento del ritrovamento. Quanro vale un titolo antico? Difficile una stima senza conoscere innumerevoli altri parametri ma basti sapere ad esempio che negli anni 40 con 1.000 lire si acquistava un fondo agricolo, oggi con la somma rivalutata e ricapitalizzata si avrebbe diritto ad ottenere una somma di denaro in euro che consenta l'acquisto di un terreno dello stesso tipo. In linea generale tutti i titoli possono essere riscossi, anche quelli emessi sotto la vigenza del Regno d'Italia. Tra i più "frequenti" oltre i classici libretti di risparmio bancari e postali, i buoni fruttiferi postali, i certificati di debito pubblico del Regno d'Italia, i certificati di debito pubblico dello Stato Italiano, i prestiti redimibili. E’ anche possibile chiedere il rimborso di libretti di risparmio bancari emessi da banche non più esistenti inoltrando la richiesta alla Banca d'Italia in quanto garante delle obbligazioni degli Istituti di Credito.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA