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Omicidi, in Italia incidenza bassa: 20° posto sui 27 Paesi dell'Ue (e pure la Sicilia è sotto la media)

I dati diffusi dall'Istat: la nostra percezione è diversa dalla realtà

Redazione La Sicilia

24 Novembre 2023, 12:23

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Il livello di omicidi commessi in Italia, pur avendo registrato nel 2022 un aumento rispetto all’anno precedente, è comunque basso se confrontato al contesto dell’Unione europea. E’ quanto emerge dal report dell’Istat sulle 'Vittime di omicidio anno 2022'. All’interno dell’Ue nell’anno 2021 (ultimo anno disponibile) la Lettonia è caratterizzata dalla situazione più critica (5,18 omicidi per 100mila abitanti), seguita a grande distanza da Lituania e Finlandia (2,50 e 1,70 rispettivamente).

Nel 2021 l’Italia occupava il ventiduesimo posto tra i 27 paesi Ue con 0,51 omicidi per 100mila abitanti, a fronte di una media generale di 0,83. Valori ancor più contenuti si registrano in Lussemburgo, Irlanda, Repubblica Ceca, Slovenia (tra 0,47 e 0,43) e infine Malta (0,39 omicidi per 100mila abitanti). "Ovviamente - sottolinea Istat - questi dati vanno confrontati con cautela, in quanto possono esserci differenze metodologiche alla base dei conteggi, tenendo inoltre conto che i Paesi con una dimensione demografica molto contenuta possono presentare tassi molto diversi da un anno all’altro pur a fronte di piccole variazioni del fenomeno".

Per le sole vittime donne, l’incidenza media degli omicidi nella Ue - calcolata per i 23 Paesi di cui sono disponibili i dati - è pari a 0,60 omicidi per 100mila donne. L’Italia, con 0,39 omicidi per 100mila donne nel 2021, precede solo l’Irlanda (0,28) e Malta, dove non ci sono state vittime donne nell’anno 2021. Situazioni simili a quella italiana caratterizzano anche Paesi Bassi, Polonia e Spagna (tra 0,42 e 0,40 omicidi per 100mila donne).

L’incidenza delle vittime di omicidio volontario nel 2022 è più alta nel Mezzogiorno (0,75 per 100mila abitanti) mentre i valori sono inferiori alla media nazionale in tutte le regioni del Centro-nord, con la sola eccezione della provincia autonoma di Trento. I valori più elevati si registrano in Campania e Calabria (0,87), nelle Isole (0,82 in Sardegna e 0,75 in Sicilia) e in Puglia (0,69).

Malgrado le vittime di omicidio siano più frequentemente maschi (nell’anno 2022 il 60,9%), vi sono regioni in cui il rapporto tra i sessi è diverso. Si tratta di regioni di dimensioni demografiche contenute in cui l’omicidio è un evento poco frequente, come le province autonome trentine (l'unico omicidio registrato di Bolzano/Bozen è di una donna, due dei tre omicidi di Trento), seguite da Marche e Liguria (cinque donne su otto vittime in totale), ma anche di regioni popolose come il Piemonte, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Lazio (nelle quali la percentuale di donne uccise è compresa tra il 61,1 e il 52,0).