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Open Arms, al processo sarà sentito Salvini. Lui: «Ho fatto quel che ho fatto e lo rifarei»

Il vicepremier accusato di sequestro di persona

Redazione La Sicilia

12 Gennaio 2024, 08:41

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Open Arms, arringa Bongiorno: «Nave bighellonò 13 giorni, nessun sequestro di persona»

Riprende questa mattina nell’aula bunker Ucciardone di Palermo, il processo Open Arms che vede il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini imputato per sequestro di persona e rifiuto di atto di ufficio. Oggi sarà sentito il vicepremier. Dalla successiva udienza, prevista per il 16 febbraio, inizierà l’esame dei testi indicati dalla difesa di Salvini.

«Al processo Open Arms a Palermo - ha detto intervenendo a "Dritto e rovescio" su Rete4 - esordirò dicendo: ho fatto quello che ho fatto e lo rifarei, perché difendere il mio Paese era un mio dovere di ministro e di cittadino italiano. Se rischio la galera per aver difeso il mio Paese e per aver mantenuto la promessa che ho fatto agli italiani di fermare gli sbarchi di immigrati clandestini, bene, io domani vado in quel tribunale a testa alta». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini,