Palermo, loculi del cimitero finiti Salme di 52 migranti nel frigo del camion

Di Redazione / 28 Agosto 2015

Le hanno accatastate nella cella frigorifera di un camion, per completare le ispezioni e le autopsie che accertino le cause della morte. Non c’è spazio al cimitero dei Rotoli e negli altri cimiteri cittadini per dare degna sepoltura alle salme dei 52 migranti, sbarcate ieri sera a Palermo dalla nave della Marina svedese Poseidon. Ai Rotoli a mancare è anche il personale addetto alle inumazioni. Il Comune di Palermo sembra non aver loculi nè campi di sepoltura per le vittime dell’ultima tragedia del mare avvenuta nel Canale di Sicilia. A complicare la situazione è anche il non funzionamento delle celle frigorifere del principale cimitero palermitano. Con le cinquantadue salme ancora in attesa di funerali salgono a quasi un centinaio i corpi di migranti in attesa di tumulazione nel capoluogo.

Per legge, deve essere il Comune in cui sono state sbarcate le salme a provvedere. L’amministrazione comunale aveva proposto la cremazione, ma questa ipotesi è stata tuttavia esclusa, in attesa che la procura concludano le indagini sulla morte dei cinquantadue migranti. Gli esami sono gia’ stati eseguiti sui cadaveri di sei uomini di eta’ compresa tra i 20 e 40 anni per poi procedere all’autopsia e agli esami tossicologici. 

Per motivi igienico sanitari  il Comune ha, inoltre, deciso di disporre la chiusura del camposanto per 48 ore. Proviene da più fonti, poi, la notizia secondo cui si starebbe valuntando la possibilità di seppellire i corpi nei cimiteri di alcuni comuni vicini.

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