Processo "Isola Bella", torna libero il boss dei Cintorino Trovato: tre condanne dopo rinvio della Cassazione
L’uomo era stato arrestato nel 2019 nell’ambito dell’inchiesta che aveva documentato gli affari sporchi del clan mafioso - alleato dei Cappello di Catania -fra le bellezze di Taormina
È tornato un uomo libero Sebastiano Trovato, il vecchio boss del clan Cintorino di Calatabiano (cittadina del versante ionico della provincia etnea). L’uomo era stato arrestato nel 2019 nell’ambito dell’inchiesta Isola Bella che aveva documentato gli affari sporchi del clan mafioso - alleato dei Cappello di Catania-fra le bellezze di Taormina, nel Messinese. La scarcerazione di Trovato - che era tornato dietro le sbarre dopo una lunga detenzione - è stata disposta dalla Corte d’Appello dopo che ieri ha emesso la sentenza dello stralcio del processo proveniente da un rinvio della Cassazione.
L’avvocato Antonio Noè infatti aveva impugnato la prima sentenza d’appello che non aveva riconosciuto a Trovato la continuazione con altre condanne già definitive. Ora è arrivata la condanna con accordo delle parti a sei anni di reclusione che l’imputato ha già scontato: da ieri infatti Trovato è un uomo libero. La Corte d’Appello sempre su annullamento con rinvio della Cassazione ha condannato anche l’ex capomafia dei Cinturino e collaboratore di giustizia Carmelo Porto a 3 anni e Gaetano Scalora a 2 anni e 6 mesi.