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Ragazzino suona insistentemente il citofono per scherzo e dopo una settimana scoppia la rissa tra due famiglie: denunciati in 5

I fatti sono accaduti a Belsito quartiere periferico di Misterbianco nel Catanese

Francesca Aglieri Rinella

03 Gennaio 2024, 15:31

Misterbianco

Pomeriggio dagli animi surriscaldati in un condominio di Belsito, quartiere periferico di Misterbianco, dove si è scatenata una rissa e un secondo successivo alterco, nonostante la presenza dei carabinieri che nel frattempo erano intervenuti. Dopo ora di pranzo, intorno alle 14.30, i militari della Tenenza durante un servizio perlustrativo, hanno ricevuto la segnalazione, pervenuta tramite il Numero Unico di Emergenza 112, di una violenta lite ancora in atto per strada a Belsito.

L'intervento dei carabinieri

I militari dell’equipaggio, raggiunto il luogo indicato, hanno trovato effettivamente in strada un 30enne e un minorenne - zio e nipote - che presentavano i segni evidenti della lite. Appresa la loro versione dei fatti, i militari dell'Arma hanno raggiunto l’abitazione della controparte dove hanno trovato un 59enne e un 29enne - padre e figlio - e una 49enne, moglie e madre dei due.

Cosa è accaduto

Padre e figlio hanno riferito che la donna, la settimana antecedente, avrebbe avuto un battibecco con il minorenne in quanto quest’ultimo, dopo aver suonato svariate volte senza un apparente motivo al loro citofono, alle rimostranze della 49enne per il disturbo arrecato le avrebbe risposto con toni aggressivi, inveendo nei suoi confronti. Nel pomeriggio, il 59enne, supportato dal figlio 29enne, avrebbe visto in zona il minorenne e, dopo averlo raggiunto vicino ai garage del complesso di Belsito, lo avrebbe affrontato, ammonendolo per l’episodio avvenuto la settimana prima con sua moglie.

Dalle parole ai fatti

Dalle parole si sarebbe passati alle mani e, sentite le urla del minorenne, sarebbe intervenuto lo zio 30enne il quale, a sua volta, avrebbe aggredito fisicamente padre e figlio. Alla rissa sarebbe intervenuta anche la 49enne che, con intento pacificatorio, avrebbe cercato di separare i quattro, ma sarebbe rimasta travolta, suo malgrado, dalla furia degli uomini, riportando anche una ferita a una mano. Dopo poco, i quattro, si sarebbero divisi spontaneamente, allontanandosi per raggiungere ciascuno le rispettive abitazioni.

Prima la rissa, poi l'alterco

Mentre ancora i carabinieri stavano procedendo alla ricostruzione della dinamica dei fatti fornita dalla “controparte”, si è avvicinato il padre del minorenne, un 53enne pregiudicato, che ha cercato di aggredire fisicamente la famiglia presente, sotto gli occhi dei militari dell’Arma che lo hanno immediatamente portato alla ragione. Nel frattempo, anche il 30enne, zio del minore, ha cercato di reagire nei confronti della controparte, non riuscendovi perché, anche in questo caso, bloccato dai carabinieri. In questi frangenti, tutti i presenti con forza si strattonavano a vicenda e facevano resistenza persino ai militari che sono riusciti comunque, con fermezza, a sedare la lite. Nel frattempo, uno dei parenti del minore nei momenti concitati dell’aggressione, è stato anche colto da un lieve malore. Calmati definitivamente gli animi, grazie anche al contestuale intervento di personale del Nucleo Radiomobile, il personale del 118 ha soccorso il 64enne.

Le denunce

I carabinieri hanno quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per rissa aggravata in concorso, lesioni personali e resistenza a pubblico Ufficiale il minorenne, suo padre e lo zio e padre e figlio della controparte.