Ragusa, blitz della Polizia Chiusa una casa del “piacere”

Di Redazione / 28 Maggio 2015

La squadra mobile di Ragusa ha chiuso una casa a luci rosse in via del Carso nel capoluogo Ibleo. Gli agenti hanno denunciato anche un impiegato che affittava la casa alle prostitute. La segnalazione era partita dai residenti della zona. Si tratta della seconda casa d’appuntamenti chiusa dalla Polizia nel 2015, mentre nmel 2014 erano state addirittura 15.

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La Polizia è intervenuta con personale in borghese della Squadra Mobile in Via del Carso a Ragusa. A segnalare il via vai qualche giorno fa una donna che si è presentara negli uffici della Squadra Mobile per segnalare la presenza di prostitute all’interno dell’abitazione attigua alla sua. Gli agenti in borghese sono entrati e hanno subito identificato il cliente e la prostituta, una studentessa rumena che ha interrotto il percorso universitario in Italia per mancanza di denaro.

 

La donna ha ammesso di svolgere l’attività di meretricio ma di farlo per libera scelta e perché senza denaro. È stato convocato il proprietario dell’immobile, un dipendente pubblico ragusano, proprietario di diversi appartamenti in provincia. L’uomo è stato diffidato e gli atti sono stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate per le responsabilità amministrative della mancata registrazione del contratto di locazione e della contestuale evasione fiscale.

 

Il giro d’affari anche in questa occasione è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro e chi si dedica alla prostituzione spesso si scambia le case tra città limitrofe per non incappare nei controlli della Polizia. All’interno dell’abitazione sono stati trovati i soliti «accessori» per ogni gusto sessuale, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso.

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Tag: casa chiusa chiusa casa d’apputamenti