Ricorso bocciato per confrate che fermò processione davanti casa di Riina

Di Redazione / 15 Ottobre 2021

Bocciato dalla Cassazione il ricorso di Leoluca Grizzaffi, il confrate che il 29 maggio 2016 fece fermare la processione di San Giovanni Evangelista davanti casa della famiglia Riina, a Corleone, e suonò la campanella facendo fermare tutti i fedeli. 

La Terza sezione penale della Suprema Corte ha rigettato il ricorso di Grizzaffi che la corte di appello di Palermo aveva condannato perché nel corso della processione, dirigendo i portatori del fercolo del Santo, aveva per due volte ordinato la sosta del fercolo, per pochi secondi, davanti casa della famiglia Riina. Il confrate in primo grado era stato condannato a sei mesi. Per la Cassazione la condotta tenuta da Grizzaffi rientra nel reato di turbamento di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa, articolo 405 del codice penale. 

Pubblicato da:
Carmela Marino
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