Riposto, pescavano di frodo dentro il porto

Di Mario Previtera / 09 Novembre 2018

Nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata al contrasto della pesca di frodo, militari della squadra di Polizia Marittima della Guardia Costiera di Riposto, hanno rinvenuto e sequestrato all’interno di un area del porto di Riposto – interdetta a qualsiasi attività in virtù di una ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto – delle reti da posta fissa in materiale sintetico della lunghezza complessiva di circa 3 km e un attrezzo da pesca di tipo palangaro con lenze, armato con circa 600 ami, entrambi vietati dalla normativa vigente in materia di pesca sportiva.

Gli attrezzi, oltre a non essere identificati ed etichettati e quindi non riconducibili ad un’attività di pesca professionale, potevano diventare oggetto di pesca illecita. L’attività effettuata della Capitaneria di Porto di Riposto, rientra in uno dei compiti istituzionali finalizzato alla tutela del consumatore finale al quale deve essere somministrato e venduto sempre prodotto ittico tracciato e controllato e soprattutto pescato da pescatori professionali in regola con le normative italiane e comunitarie in vigore.

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Redazione
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