Riposto, pizzo su appalto. Due arresti: fra questi un funzionario
Riposto, pizzo su appalto. Due arresti: fra questi un funzionario
Sono stati colti dai Carabinieri, subito dopo aver intascato una tangente di 350 euro, dalle mani dell’imprenditore, importo che avrebbe dovuto essere corrisposto ogni mese ai taglieggiatori
GIARRE – Un imprenditore che da circa un mese aveva iniziato i lavori edili di completamento di “Casa Allegra – Museo del Vino” di Riposto, in provincia di Catania, ricevendo due “avvertimenti” nel cantiere, è stato avvicinato da un architetto dell’Ufficio Tecnico comunale, incaricato all’istruzione delle pratiche edilizie, che si è presentato con un messaggio per conto di “terze persone” che avrebbero potuto garantire la sicurezza dell’area dietro la corresponsione di una “somma di denaro” e l’assunzione di due operai.
Contestualmente i lavori, a causa di uno strano rallentamento burocratico nato proprio dall’ufficio dell’Architetto, hanno subito una interruzione. I Carabinieri, che avevano avviato indagini monitorando l’appalto, hanno sopreso e arrestato stamane il funzionario D. F. G. e un altro soggetto con precedenti penali, D. G., subito dopo aver intascato una tangente di 350 euro dalle mani dell’imprenditore, importo che avrebbe dovuto essere corrisposto ogni mese ai taglieggiatori.
I due arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza con l’accusa di estorsione in concorso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA