Ritrovato nel Nisseno il 15enne scomparso da Porto Empedocle: sta bene
Al momento gli investigatori stanno cercando di capire il perché dell’allontanamento
Familiari e parenti hanno vissuto più di 12 ore di angoscia, con il terrore che potesse essere accaduto qualcosa di grave a Jonathan, 15 anni, scomparso ieri notte. Qualcuno lo aveva visto a Porto Empedocle (Agrigento) intorno all’una di notte, poi il nulla. Il ragazzo è stato rintracciato nel primo pomeriggio dai carabinieri; si trovava a Delia, piccolo paese con meno di 4 mila abitanti nell’entroterra di Caltanissetta, a circa 50 chilometri dalla cittadina agrigentina, nota per le navi che attraccano con i migranti in arrivo da Lampedusa.
Sta bene Jonathan, al momento gli investigatori stanno cercando di capire perché il ragazzo si sia allontanato e non abbia dato notizie ai propri genitori. L’ultima volta era stato notato in compagnia di una coetanea, poi si erano perse le sue tracce. Non era tornato a casa e il suo cellulare risultava spento. Era subito stato attivato il piano di ricerche, coordinato dalla prefettura di Agrigento: carabinieri e polizia avevano rastrellato l’intera cittadina di Porto Empedocle per poi estendere i controlli in provincia e nel nisseno. Tanti gli appelli sui social lanciati da familiari e amici, che avevano avviato anche delle indagini fai da te, spiegando che il ragazzo indossava una maglietta bianca e dei pantaloncini chiari.
È stato il maresciallo della stazione dei carabinieri di Delia a rintracciare il quindicenne. Il sottufficiale, informato dell’allontanamento, ha riconosciuto l'adolescente mentre camminava nel centro di Delia e si è fermato per verificarne lo stato di salute, accompagnandolo al comando. I genitori del giovane, subito avvertiti, hanno potuto raggiungere il figlio, dopo ore di apprensione e timori.
«Esprimo a nome dell’intera cittadinanza un sentimento di sollievo per una situazione che ha destato seria preoccupazione. Siamo molto felici che il ragazzo sia stato ritrovato sano e che i genitori, a cui va tutta la nostra vicinanza, siano già con lui. Ringrazio i carabinieri, tutte le forze dell’ordine e quanti, in queste drammatiche ore, si sono spesi anche sui canali social per una positiva soluzione», dice il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello.